Coprifuoco anticipato, tra le 20 e le 21, in tutta Italia e zone rosse dove il rischio è maggiore come nell'area metropolitana di Napoli e Milano. Questa la sintesi del discorso di Conte in Parlamento in una giornata che si dovrebbe chiudete con una nuova stretta. Ma il nodo resta De Luca continua a dirsi contrario: "Senza un lockdown nazionale i campani non capirebbero e poi c'è il problema dei controlli". Conte va avanti: "Pensiamo alla chiusura dei centri commerciali nel weekend e lo stpp ai videogiochi ovunque siano collocati", ha anticipato. "Sui mezzi di trasporto pubblico ci sarà una capienza massima del 50 per cento - ha proseguito - e prevediamo limiti alla circolazione delle persone verso le regioni più a rischio e nella fascia serale". Infine, anche per le scuole medie sarà prevista la didattica a distanza e al 100% alle superiori. Limiti alla mobilità fra Regioni a rischio. Centri commerciali chiusi nei giorni festivi e prefestivi. Chiusi anche i musei, le sale bingo e quelle scommesse. I mezzi pubblici potranno essere pieni al 50% e ci saranno limiti alla circolazione delle persone di sera. Il decreto conterrà dunque sia le sopracitate misure valide su tutto il territorio italiano che norme più stringenti differenziate per Regioni, suddivise per fasce di rischio. "Nel prossimo Dpcm - ha spiegato Conte - indicheremo 3 aree con tre scenari di rischio e misure via via più restrittive. L'inserimento di una Regione avverrà con un'ordinanza del ministro della Salute”. Attualmente nelle quindici Regioni all'attenzione del governo c'è anche la Campania.
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