Le lettere arriveranno tra pochi giorni. Il 22 ottbre 320 operai della Whirlpool di Napoli saranno licenziati. Ma la lotta non si ferma. "I lavoratori sono determinati a continuare la lotta: sarà una settimana 'calda' che comincia oggi con l'esposizione allo stadio Maradona, nel corso della partita Napoli-Torino, dello striscione della Whirlpool.
Facciamo appello a tutto il mondo della cultura e dello spettacolo affinché continuino a far sentire la loro voce al fianco di questa vertenza". Così Rosario Rappa, segretario generale Fiom-Cgil Napoli, al termine dell'assemblea, di questa mattina, con i lavoratori di via Argine promossa da Fim, Fiom e Uilm Napoli per illustrare le 48 ore di trattativa conclusesi ieri al Mise con la conferma da parte dell'azienda dei licenziamenti.
Rappa spiega le prossime iniziative: "Martedì prossimo, se viene confermato l'incontro con i ministri Orlando e Giorgetti organizzeremo i bus per Roma, mentre per venerdì è attesa la pronuncia del Tribunale di Napoli sul ricorso presentato da Fim, Fiom e Uilm contro i licenziamenti dei 320 lavoratori di via Argine. Ma tutta la settimana sarà scandita da iniziative di lotta. Domani pomeriggio è previsto il coordinamento nazionale Whirlpool in cui proporremo altre iniziative di lotta in tutto il gruppo: andremo avanti fin quando la vertenza non troverà soluzione". L'azienda, nella giornata di ieri, ha confermato la chiusura dello stabilimento in Campania. Previsti gli incentivi all'esodo nella misura di 85mila euro per ognuno o il trasferimento di tutti i lavoratori presso l'unità di produzione di Cassinetta di Briadronno in provincia di Varese nonché la disponibilità a proseguire la trattativa per il trasferimento.
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