“Non ho accordi con nessuno, non faccio patti segreti”. Ha il coraggio di chi si rimette sempre in gioco. Lasciatosi alle spalle vittorie e sconfitte, Salvatore Vozza ha fatto la prima mossa, inserendosi tra Pd e Fi già quindici giorni fa. Ora che i democratici hanno candidato Antonio Pannullo, e il centrodestra investito Gaetano Cimmino, non fa passi indietro. “Basta con voci prive di fondamento, sono in campo. Non si libereranno di me”. E’ determinato: “Vincerò io al primo turno, non ho in tasca lasciapassare per il prima del voto o per il ballottaggio”. Appare sicuro di se l’ex sindaco di Castellammare che per primo ha riunito i suoi sostenitori nel Supercinema e si presenterà con quattro liste. “Questa città ha bisogno di un riferimento forte. Non mi candido per fare carriera, io la carriera ce l’ho alle spalle. Lavoro per risollevare la città”. La sua è una sfida difficile. La partita si gioca tra le due coalizioni pronte a strapparsi la vittoria contendendosi fino all’ultimo voto. “Io so come risolvere i problemi di questa città” ribatte. Pannullo e Cimmino sono i suoi avversari, compagni di viaggio nel passato, con Pannullo ha condiviso la battaglia contro Bobbio, Cimmino è stato il suo vicesindaco quando era nel Pd. Oggi sono i candidati da sconfiggere. “Due bravi ragazzi” dice. Dietro di loro le armate dei due maggiori partiti che sono riusciti ad aggregare liste civiche e forze di centro. Sui democratici il giudizio più duro: “Pannullo copre un Pd che sta facendo un brutto gioco su Castellammare. Il Pd si sta comportando in maniera vergognosa. Sta dando un pessimo segnale”. Entro domani si chiude la fase dei preparativi, a liste presentate comincia la campagna elettorale. Ma Vozza sogna di essere oltre, “vorrei poter lavorare con serenità. Sto costruendo una squadra all’altezza dei problemi di questa città”. Prima però dovrà sconfiggere gli ex amici Pannullo e Cimmino, i bravi ragazzi con l’ambizione di entrare a Palazzo Farnese e la forza di coalizioni da sei o sette liste.