L’effetto sorpresa c’è stato. Salvatore Vozza l’aveva detto e l’ha fatto, a venti giorni dal voto di giugno il candidato a sindaco partito per primo, ha annunciato la sua squadra di governo. Tre uomini e quattro donne. Stamattina in una sala affollata dell’Hotel Stabia li ha presentati uno alla volta. L'evento in diretta Fb ha appagato la curiosità che l'annuncio aveva generato in campagna elettorale. Delle new entry sulla scena politica, ma anche qualche volto che a Castellammare è abbinato ad un pezzo di storia della città. Il nome che costituisce sicuramente il risultato di maggiore rilievo è quello di Romolo Panico. Funzionario di Polizia, è stato in servizio al Commissariato di Castellammare negli anni bui della faida camorristica. A lui Vozza, in caso di vittoria, affiderebbe il compito di dirigere i vigili urbani e affrontare il problema della sicurezza. Fa parte dei tecnici che non si trovano nella casella degli sconosciuti, Fulvio Calì. Funzionario per anni dell’ufficio tecnico di Castellammare, oggi in pensione, a Calì i sindaci che si sono succeduti a Palazzo Farnese hanno sempre affidato compiti delicati, come la gestione dei fondi europei. Altro volto noto è quello di Rosa Cuomo, dissidente di Forza Italia per cui è stata anche consigliere comunale, è stata al fianco di Vozza dall’inizio del suo ritorno sulla scena politica nelle vesti di candidato a sindaco. A Lei Vozza affiderebbe la delega al commercio e alle attività pubbliche. Tra gli esordienti invece Cristina Napolitano, giovane esperta di archeologia che dovrebbe occuparsi, appunto di beni culturali e turismo. Francesca Tommasino rivestirebbe l’incarico di assessore al bilancio, Stefano Scanu sport e politiche giovanili e Adriana Ferrigno, psicologa attiva nel mondo del volontariato dovrebbe occuparsi di politiche sociali. Mantenuto l’impegno Vozza incassa il risultato, ora la parola sulla squadra di governo passa agli avversari.