Voragini al centro delle strade. Il manto sprofondato, marciapiedi rotti. Allagamenti con l’arrivo della pioggia. Un disastro dal centro alle periferie. E’ lungo l’elenco sugli interventi urgenti nel settori lavori pubblici. “Le luci che spesso si spengono, la rete fognaria, il cimitero in condizioni di degrado. Sono solo alcuni dei problemi che da tempo gli stabiesi e rappresentano un indice esatto dell’inefficienza dell’assessore”. Così Vincenzo Ungaro e Gaetano Cimmino, consiglieri comunali del gruppo di “Prima Stabia”. “Abbiamo protocollato tre diversi question time, insieme a quello sul ‘Romeo Menti’, su tematiche assai sentite dagli stabiesi. – hanno continuato i rappresentanti consiliari – Continueremo a denunciare pubblicamente che la periferia è in ginocchio e paga lo scotto di un immobilismo sfiancante. La sensazione è che Castellammare cade a pezzi: l’assessore ai Lavori pubblici Giulia D’Auria non ha per niente il polso della situazione, chiusa com’è nelle stanze del Palazzo”. Il maltempo dei giorni scorsi ha di nuovo riacceso i riflettori su una zona della città che convive con l’emergenza allagamenti. “Il tema degli impianti fognari è direttamente collegato a quello degli allagamenti: i cittadini di ‘Fondo d’Orto’, via Fontanelle e via Vecchie Fontanella, il sindaco lo ha potuto constatare con i propri occhi durante un recente sopralluogo) convivono da sempre con questo dramma. E allora ci chiediamo: a che punto sono i lavori, i collaudi, le consegne, i fondi a disposizione ci sono? Attendiamo una planimetria completa delle opere in corso e di quelle completate per valutare se i tempi di consegna sono stati rispettati e quali parti del territorio non sono ancora coperte da sistema fognario”.
Una situazione di degrado che riguarda anche il cimitero: “Nei due cimiteri persistono le condizioni che mettono a rischio l’incolumità dei cittadini e l’ignobile emergenza furti di oggetti dalle tombe: che fine hanno fatto tutte le promesse della campagna elettorale? Ieri addirittura si sarebbe staccato un pezzo cornicione nel cimitero vecchio che si è schiantato su una tomba: solo per miracolo non ci sono state conseguenze. Senza parlare della questione dei loculi di nuova costruzione non ancora assegnati con la graduatoria ferma, la problematica dell’esclusione dei cittadini non residenti a Castellammare e la fornitura delle luci. A che punto sono messa in sicurezza e assegnazioni?” Nell’elenco delle cose che non vanno entra a pieno titolo l’impianto dei lampioni pubblici: “La situazione della pubblica illuminazione, poi, è paradossale. Ci sono quartieri al buio di notte e luci accese di giorno; viali privati ‘tagliati’ fuori per la spending review e spreco di energia senza alcun senso. Chi deve controllare il corretto funzionamento degli impianti, con quali modalità è stata affidata la manutenzione? Non possiamo non soffermarci sulla manutenzione stradale, perennemente in emergenza. Alcuni cittadini ci hanno segnalato che le griglie per la raccolta delle acque reflue sono state sostituite con gittate di asfalto. Siamo davvero senza parole, Castellammare non può restare in mano ad assessori incompetenti su argomenti così importanti per la vita quotidiana degli stabiesi”.