La sua parte era sempre la stessa. Ormai la conosceva a memoria. Ciro Serrapica era sempre la vittima in una serie di incidenti organizzati per truffare le compagnie assicurative tra Castellammare e Gragnano. E’ stato arrestato oggi il giovane trentatreenne condannato a quattro anni e mezzo per corruzione, frode, falsa testimonianza e rapina. I falsi incidenti sarebbero una ventina, tutti avvenuti tra il 2005 e il 2008, fino a quando poi i carabinieri smascherarono l’organizzazione di cui Serrapica faceva parte insieme ad altre quattro persone. I militari, diretti dal maggiore Donato Pontassuglia e dal tenente Andrea Marra, hanno eseguito un’ordinanza di esecuzione della sentenza del Tribunale di Torre Annunziata. Ma la vittima per professione era già stato arrestato quando scoppiò l’inchiesta che travolse anche l’ex dipendente comunale di Gragnano, Roberto Iovine, ritenuto il capo della gang. Secondo quanto accertato all’epoca si trattava di incidenti mai avvenuti in cui veniva falsificata qualsiasi cosa a cominciare dalla dinamica con pedoni che risultavano investiti e cadute dalla scooter a finire alla documentazione allegata. Un meccanismo promosso per intascare i rimborsi per incidenti fantasma. Ora per Serrapica si sono riaperte le porte di una cella a Poggioreale.