Decide di parlare. Aveva raccontato ogni istante della terribile violenza agli ivestigatori. "Sono delusa e amareggiata, soprattutto perche' non riesco a comprendere come sia possibile prendere una decisione del genere, che mi fa solo pensare che non sono stata creduta nel mio racconto". La giovane di 24 anni di Portici, con queste poche parole, affida al suo avvocato, Maurizio Capozzi, il suo dolore per la scarcerazione del secondo giovane indagato per violenza sessuale nei suoi confronti, nel vano ascensore della stazione di San Giorgio a Cremano, agli inizi di marzo. A questo punto il Tribunale del Riesame ha rimesso in libertà due dei tre ragazzi accusati dello stupro e la vittima, che ha denunciato tutto agli inquirenti, non si spiega come sia possibile.
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