Un patto per il rilancio. Riprenderanno gli scavi di una villa rustica di Stabiae.

Firmato protocollo di intesa a Sant'Antonio Abate e previsto un milione di euro di finanziamento. Tra i ruderi di epoca romana si impara come si viveva in una villa di campagna prima dell' eruzione del Vesuvio. A firmare per la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli, il Soprintendente Mariano Nuzzo. 

Che ha firmato intesa con il Parco Archeologico di Pompei, rappresentata dal direttore Gabriel Zuchtriegel, il direttore del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” Danilo Ercolini, e il sindaco di Sant’Antonio Abate Ilaria Abagnale. 

La firma per la valorizzazione del patrimonio culturale cittadino e, in particolare, del sito archeologico denominato “Villa Cuomo”, in località Casa Salese. 

Spiega il sindaco Abagnale: "Il territorio comunale di Sant’Antonio Abate è ricco di beni culturali e paesaggistici comprendenti siti archeologici, edifici, monumenti e sentieri storici di collegamento con il Castello di Lettere".

In particolare, tra i numerosi insediamenti rurali documentati, l’unica riportata in luce e restituita alla pubblica fruizione è la villa rustica di epoca romana, sepolta dall’eruzione vesuviana del 79 d.C., che dal suo proprietario e scopritore, è chiamata Villa Cuomo. Su una superficie di 500 metri quadri sono venuti alla luce ambienti disposti su due piani, tra cui un triclinio e un larario affrescati con scene di caccia e nature morte, colonne di un peristilio, elementi architettonici di pregio, dolia, lucerne ed utensili. 

La firma del protocollo d’intesa, atto a definire le linee guida indirizzate a condividere e snellire l’iter procedurale relativo alla valorizzazione del territorio comunale di Sant’Antonio Abate, è avvenuta oggi pomeriggio nella stessa splendida cornice storica di "Villa Cuomo" in via Casa Salese, sugellando, in particolare, il progetto di restauro e valorizzazione di questo contesto archeologico di grande pregio, destinatario inoltre di importanti interventi di scavo delle aree individuate di maggiore interesse scientifico. 

Gli ospiti sono stati condotti presso il sito archeologico di Villa Cuomo, dove hanno avuto l’opportunità di conoscere alcuni prodotti locali del territorio a km 0, per poi procedere alla visita del sito archeologico, degli ambienti e degli affreschi che raccontano la storia del territorio dell'antica Stabiae nel I secolo d.C.