Uno stop di 24 ore. I lavori in Villa Comunale riprendono domani mattina. La svolta dopo un incontro decisivo a Palazzo Farnese. “Siamo ad un passo dal traguardo, dobbiamo ragionare da squadra” questo l’invito del sindaco Toni Pannullo, raccolto dall’impresa e dagli operai che oggi hanno incrociato le braccia. La protesta è scattata dopo più di due mesi in cui i 25 operai hanno atteso il pagamento degli stipendi. “Domani saranno pagati gli operai” assicurano i responsabili della ditta RfAppalti che ha vinto la gara, entrando in scena dopo la prima aggiudicataria dell’opera. In pratica nell’arco di una giornata è rientrata la protesta. “Nell’incontro di oggi si è respirato un clima di concordia e di fiducia reciproca” spiega il primo cittadino. A rallentare i pagamenti un problema tecnico che è stato superato già prima del tavolo convocato per spiegare ai 25 operai la situazione. Adesso l’opera di restyling potrà riprendere secondo il calendario concordato in Regione Campania. Prima il tratto dall’Hotel Miramare alla Casa del Fascio, ormai quasi pronto per essere inaugurato, poi il resto. Da pochi giorni, infatti, l'amministrazione Pannullo ha ottenuto una proroga dall’amministrazione De Luca per non mettere a rischio i finanziamenti europei. Ma nel fare slittare la data definitiva delle consegna della Villa Comunale a fine giugno, da Palazzo Santa Lucia è arrivato l'obbligo di inaugurare il primo tratto entro febbraio. Proprio ad un passo dal traguardo, un altro stop è un lusso che nessuno, dal Comune alla ditta, può permettersi. “Siamo vicini, allo striscione dell’ultimo chilometro. Non possiamo fermarci adesso” ribadisce un’ottimista Toni Pannullo. E domani tutti al lavoro.