In Villa comunale ripartono i lavori. Dalla maggioranza arrivano gli applausi, dall’opposizione le perplessità, ma per tutti è un segnale positivo che riaccende la speranza di vedere il lungomare restituito agli stabiesi. Per il leader dell’opposizione otto operai al lavoro nel cantiere sono pochi. “Bene l’inizio dei lavori in villa comunale, ma siamo seriamente preoccupati per la conclusione di un’opera e per la consegna di un cantiere che tiene in ostaggio da anni l’intera città e tutti i cittadini. Le otto persone al lavoro questa mattina sembrano un po’ poche per completare l’opera in tempo utile. Quando verrà reso noto un cronoprogramma esatto?” si chiede Gaetano Cimmino. "Restituire la villa comunale alla città è il primo obiettivo della nostra coalizione. La ripresa dei lavori è un segnale importante", replica Francesco Iovino, primo eletto del Partito Democratico alle ultime elezioni. "Questa mattina insieme ad altri esponenti della maggioranza abbiamo presenziato alla ripresa dei lavori. C'è grande fiducia che tutto possa andare per il meglio, di essere finalmente riusciti a superare tutti gli ostacoli che hanno tenuto il cantiere bloccato per sei mesi, grazie al grande impegno della Regione Campania e del nostro sindaco Antonio Pannullo. Sia chiaro però che la ripartenza dei lavori è solo il punto d'inizio. Seguiremo quotidianamente lo svolgimento dei lavori e pretenderemo il rispetto del crono programma”. Ed è proprio sul calendario che esprime preoccupazione Cimmino per il numero esiguo di lavoratori che si dedicano ad ultimare il restyling. Un punto su cui è d’accordo anche Iovino: “Non si può più perdere tempo, la città ha pagato un prezzo troppo alto per la chiusura della villa comunale e ora è arrivato il momento di completare il restyling e restituire a Castellammare un'opera fondamentale per lo sviluppo dell'economia cittadina”. Poi, però, Cimmino che ha sfidato Pannullo al ballottaggio non perde occasione di riaprire il sipario sul passato: “Ci preoccupano i tempi. Stiamo pur sempre parlando di un’amministrazione comunale e di una ditta incaricata che hanno perso lo scorso anno milioni di euro per completare i lavori” ma poi Cimmino solleva anche un altro argomento. “Secondo alcune indiscrezioni, inoltre, emergerebbe un accordo con la prima ditta vincitrice del bando, la ‘Ma.Mi’. Sono vere le voci in merito? E cosa prevede questo patto? Gradiremmo che venissero dissipate tutte le ombre riguardanti i lavori in villa comunale. Continuiamo a chiedere trasparenza con la diffusione di un cronoprogramma che la cittadinanza possa seguire per verificare tempi, metodi e risultati. C’è ancora pochissima chiarezza su questi lavori”. Di certo a guardare con attenzione a quanto accade in Villa comunale non saranno solo i consiglieri comunali, ma un'intera città.