Villa comunale, nel cantiere infinito gli operai bloccano i lavori per la seconda volta a distanza di pochi mesi. Senza ancora una data per la consegna di un restyling la cui inaugurazione è già slittata più volte, si allontana ancora la restituzione del viale alberato oggetto dell’ultima tranche di intervento. Braccia incrociate da domani mattina per i dipendenti della ditta che realizza l’opera, quando fanno sapere si è arrivati al 90% dell’intera realizzazione. Di nuovo senza stipendio gli operai convocano un nuovo sciopero e per protesta decidono di fermarsi. Uno sciopero che rende ancora più complessa una situazione già difficile per lo slittamento dei tempi di consegna. Nella settimana scorsa è apparso evidente che la data del 16 giugno, annunciata dal sindaco Antonio Pannullo, dopo quella prevista su carta del 15 maggio non è stata rispettata, era solo un’altra scadenza da archiviare come “annullata”. Ad estate ormai inoltrata si sono irrigiditi i rapporti tra la Rf appalti, aggiudicataria dei lavori dopo la vincitrice della gara e il comune. Scambio di accuse anche sulle responsabilità e gli errori di progettazione, come quello che riguarda la zona delle giostre, una sorta di zona franca per la presenza di una concessione che dipende dalla Capitaneria di porto. Un ulteriore rinvio metterebbe a rischio i finanziamenti arrivati dall’Unione Europea. Entro fine giugno, infatti, il comune deve rendicontare i lavori effettuati in Regione altrimenti un milione e quattrocentomila euro rischiano di finire in fumo, ma ormai anche questa scadenza è di fatto superata. Un pericolo, quello dello stop da Bruxelles, che bloccherebbe completamente l’opera. Al momento l’impresa deve ricevere il pagamento per l’ultimo tratto. Si tratta di un milione di euro, che il comune in un primo momento ha dichiarato di volere saldare solo ad opera ultimata. Situazione complessa, quindi, quella che riguarda il restyling della Villa comunale. Ricomincia il conto alla rovescia per non rischiare di perdere tutto.