Sono tornati. Da Varsavia a Stabia per ultimare il restauro di un’altra porzione di Villa Arianna e permettere agli appassionati di godere di stanze oggi non visitabili. Per il secondo anno consecutivo, torna sulle Ville Stabiane l'équipe di lavoro proveniente dalla Facoltà di Restauro dell'Accademia di Belle Arti di Varsavia. Si tratta di cinque giovani  maestranze, selezionate tra i migliori studenti, guidati dalla competenza ed esperienza del Professore Krzysztof Chmielewski e dell’esperta Julia Burdajewicz. Il mese di luglio, trascorso sulla Villa di Arianna, ha interessato il prosieguo degli interventi di restauro negli ambienti  44 e 45, lasciati in sospeso dall'estate 2015; in più gli interventi si sono ampliati, includendo l'ambiente 37. I lavori sono frutto dell'accordo sinergico tra la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia ed il Fondo RAS (Restoring Ancient Stabiae). La supervisione dei progressi è affidata ai Dottori Luigi Giordano e Teresa Squillante.

I cubicula cantierizzati gravitano attorno il grande atrio tuscanico 24 e sono decorati con affreschi in II stile risalente al I sec. a.C.; il team di esperti si è concentrato sul recupero, non solo delle originali colorazioni, anche delle originarie collocazioni degli intonaci caduti nel corso del tempo. Infatti, per riportare in situ le antiche strutture crollate si è proceduto con una preliminare ricostruzione del disegno dell'affresco antico, una sinopia leggibile sulla moderna stuccatura. Inoltre, per preservare ciò che ancora resta, si è asportato il più pesante materiale cementizio adoperato in passato per il consolidamento degli affreschi. Tutte le attuali fasi di restauro e consolidamento si stanno adeguando alle recenti normative dettate dall'Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro.

L'importanza dei lavori in corso è determinata dalla prospettiva della imminente riapertura al pubblico e del conseguente ampliamento del percorso turistico stabiano; una vera e propria boccata di ossigeno sia per le Ville sia per quanti le amano, che per quanti in futuro verranno a scoprirle.