VENERDÌ 18 OTTOBRE 2024




cinema e giochi

Videogiochi e cinema: il rapporto tra grande schermo e videogaming

da sempre grandi film hanno preso spunto da giochi di successo e viceversa

di Redazione
Videogiochi e cinema: il rapporto tra grande schermo e videogaming

Quelli di cinema e videogiochi sono due mondi che vengono spesso accostati e messi a confronto in termini di freddi numeri: quanto un film abbia incassato, quanti giocatori attivi abbia un videogioco, quanto sia costata la produzione di uno dei due e così via. Il risultato è spesso di far passare in secondo piano i rapporti più classici, più simili a quelli esistenti fra cinema e letteratura: film e videogaming, infatti, si sono spesso ispirati a vicenda, con diversi titoli videoludici che hanno avuto una trasposizione sul grande schermo. I casi sono molteplici, e abbracciano le più diverse tipologie di videogiochi di ogni epoca; se fare un elenco completo rappresenterebbe nient’altro che una fredda lista, è più interessante vedere invece quali film emergano maggiormente.

Impossibile non partire da uno dei più noti esempi di questo genere: i film tratti da Tomb Raider. La serie videoludica, inaugurata nel lontano 1996 e ancora attuale grazie anche ai recenti reboot, ha creato uno dei più amati personaggi videoludici di tutti i tempi: l’archeologa avventuriera Lara Croft. La serie videoludica ha infatti generato numerosi spin off su altri media come libri, fumetti e, naturalmente, film: in tre occasioni il grande schermo ha ospitato le avventure di Lara Croft, interpretata da due diverse attrici. Nel 2001 e nel 2003, sull’onda lunga del successo della prima serie di videogiochi, in Lara Croft: Tomb Raider e Tomb Raider – La Culla della Vita è stata Angelina Jolie a prestare il volto all’avventuriera; nel 2018 invece, in Tomb Raider, è stata Alicia Vikander a interpretare la protagonista nel reboot cinematografico.

Gli stessi produttori di Tomb Raider sono dietro anche alla distribuzione dei titoli della serie Hitman, con protagonista un altro famoso personaggio della scena videoludica: l’Agente 47. Sviluppata su 8 titoli, con gli ultimi tre a costituire un ambizioso reboot, la serie rappresenta uno dei migliori e più apprezzati esponenti del genere action stealth. Per due volte il sicario è stato portato sul grande schermo: la prima nel 2007 in Hitman – L’Assassino, interpretato da Timothy Oliphant, e la seconda nel 2015 in Hitman: Agent 47, con il volto di Rupert Friend.

Allargando ulteriormente il campo, anche alcuni videogiochi meno originali sono stati al centro di alcune fortunate produzioni cinematografiche, e un ottimo esempio viene dal blackjack. Pur non essendo nato come videogioco, si tratta oggi di uno dei passatempi online più praticati, proposto in rete dalle più importanti piattaforme del settore e considerabile un vero e proprio eSport, ultima frontiera videoludica. Il blackjack, oltre che nel videogaming, è protagonista anche in diversi film, il più iconico dei quali è senza dubbio 21, pellicola del 2008 con Kevin Spacey: mette in scena la storia vera del MIT Blackjack Team, gruppo di studenti che aveva messo a punto un sistema matematico di conteggio delle carte.

Abbastanza sui generis anche il caso di Assassin’s Creed, film del 2016 con protagonista Michael Fassbender. La pellicola è basata sull’omonima serie videoludica di Ubisoft, cominciata nel 2007 e arrivata oggi a contare 12 titoli principali, ma non mette in scena una trama di questi: quella cominciata come una serie videoludica, infatti, si è evoluta in una vera e propria opera transmediale, differenziando la propria narrazione anche in videogiochi minori, fumetti, libri e per l’appunto il predetto film, che quindi rappresenta un prodotto originale inquadrato all’interno di una trama nata in ambito videoludico. Peraltro è stata annunciata negli scorsi mesi una serie live action basata su Assassin’s Creed, anche se non è ancora chiaro se sarà un’opera originale o la trasposizione di uno dei titoli.

Infine, risale giusto alle scorse settimane l’uscita nelle sale di Uncharted, pellicola nata dall’omonima serie videoludica creata da Naughty Dog nel 2007 e composta da quattro capitoli principali. Nel film l’avventuriero Nathan Drake, interpretato da Tom Holland, non ha ancora vissuto le vicende dei videogiochi, rendendo di fatto la pellicola una sorta di origin story del personaggio.

Gli esempi potrebbero continuare a lungo, da Prince of Persia a World of Warcraft, ma non cambierebbe la conclusione: cinema e videogioco sono molto più connessi di quanto potrebbe apparire a prima vista, e un discorso simile può essere fatto per la musica. L’ultimo esempio, quello di Uncharted, dimostra inoltre come si tratti di un rapporto che ancora non sembra pronto a concludersi, lasciando solo immaginare quali altri videogiochi potrebbero trovare la loro strada verso le sale cinematografiche.


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13-04-2022 16:35:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA