“Nando appartiene alla storia della città”. In una cattedrale affollata da familiari, amici dei tempi del Liceo e persone con cui aveva condiviso esperienze di lavoro, lo ricorda cosi Don Antonino. Un Nando diverso dal notaio che ha attraversato gli ultimi decenni della vita pubblica di Castellammare, “l’uomo che, nella grande sofferenza degli
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