Offese, richieste di trasferimento e infermieri che si rivolgono al Pronto soccorso. E’ guerra nel reparto appena aperto al San Leonardo per i pazienti con problemi renali e soggetti a dialisi. Dopo il video choc in cui il primario Mariarita Auricchio insulta medici e infermieri, torna alla carica il sindacato. Con una nota unitaria Cgil, Cisl e Uil chiedono un incontro al direttore sanitario Savio Marziani. Il secondo dopo che la prima richiesta di due mesi fa è caduta nel vuoto. “Esattamente 2 mesi fa avevamo chiesto un incontro urgente al direttore Generale e Sanitario sulle gravi tensioni della Dialisi e la mancata apertura del reparto di nefrologia. La richiesta era motivata: “Considerato lo stato di incertezza e tensione che si sta vivendo nel reparto di Nefrologia e emodialisi per la tipologia della turnazione”. A questo punto per i sindacati la situazione è ulteriormente degenerata: “Siamo stati facili profeti”. A dimostrarlo è il ripetersi di episodi di tensione diventati sempre più gravi nelle ultime settimane: “Da quella data si sono succeduti episodi e tensioni continue e continuate che hanno sicuramente influito sulla tranquillità e serenità in cui deve viversi un ambiente ospedaliero, dissidi tra Direttore Sanitario e Primario, richieste di trasferimento da parte degli operatori, operatori refertati al Pronto soccorso, strani comunicati sindacali firmati anche dalla Cgil e che la Cgil categoricamente smentisce, fino ad arrivare al culmine in questi ultimi giorni con un video pubblicato in cui assistiamo increduli ad un atteggiamento incomprensibile da parte della primaria e ovviamente da chi ha girato il video e lo ha diffuso. Questo è il risultato finale di una tensione che non è giustificata dai fatti e ancora una volta ci chiediamo perché la Direzione Generale non ha voluto vedere l’escalation di quello che stava accadendo al san Leonardo e non ha invitato le organizzazioni sindacali, la primaria, il direttore sanitario alla presenza dei vertici aziendali ad un confronto che probabilmente avrebbe evitato tutto questo”. Quattro sono i punti che i sindacati intendono chiarire in un vertice da convocare in tempi strettissimi: 1) Perché un banalissimo cambio di turno da 6 a 5 squadre ha fatto nascere una conflittualità così pesante; 2) Perché un reparto resta chiuso per anni e poi si riesce ad aprire in due giorni, 3) Perché per due mesi (sessanta giorni) non si è ritenuto di aprire un tavolo di confronto; 4) Che provvedimenti intende intraprendere la Direzione Generale a seguito del video postato. Domande a cui ora tocca al direttore Savio Marziani dare una risposta.