GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




l'appuntamento

Vico Equense, Castello Giusso inserito nel calendario delle Giornate Fai di Primavera

L'appuntamento è fissato per il 25 e 26 marzo

di Candida Aiello
Vico Equense, Castello Giusso inserito nel calendario delle Giornate Fai di Primavera

Sabato 25 e domenica 26 marzo 2023 si apriranno le porte del Castello Giusso di Vico Equense per rinnovare l’appuntamento con le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.

La manifestazione di punta del FAI, giunta alla 31esima edizione, offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire sorprendenti tesori d’arte e natura in tutta Italia, partecipando alle visite a contributo libero proposte dai volontari della Fondazione in oltre 750 luoghi in 400 città, la maggior parte dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti.

Il Gruppo FAI Penisola Sorrentina, sostenuto dal patrocinio della Città di Vico Equense e grazie alla collaborazione dei volontari, degli studenti dell'Università Parthenope di Napoli, curerà per questa nuova edizione anche il Castello Giusso.
L'apertura nelle Giornate FAI costituirà l'occasione per ricostruire e approfondire l'evoluzione del Castello, la cui storia è legata indissolubilmente a quella della città di Vico Equense.

In concomitanza con l’evento, anche gli altri luoghi religiosi e culturali cittadini come l’Antiquarium Aequano, il Museo Aperto Antonio Asturi e la chiesa della SS. Annunziata, verranno aperti al pubblico al fine di accogliere adeguatamente visitatori e turisti che arriveranno in città per l’iniziativa.

Un evento che abbiamo fortemente voluto e che consentirà alla nostra Città di essere protagonista grazie al nostro immenso patrimonio storico, artistico e naturale – ha dichiarato il sindaco Giuseppe Aiello -. Un’iniziativa in linea con gli obiettivi dell’Amministrazione Comunale, di sostenere la realizzazione e la promozione di iniziative di pregnante valore culturale e in particolare di promozione dei Beni storico artistici, affinché la cultura diventi motore di sviluppo economico e occupazionale, leva di rigenerazione urbana, attrattività e soprattutto elemento di coesione e inclusione sociale”.


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23-03-2023 17:16:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA