Un piatto di spaghetti alle vongole e lupini con la birra proposti in inglese. Se il menù è quello della tradizione il resto dovrà cambiare. Via libera la bando per gli chalet dell'Acqua della Madonna, ma a chi partecipa viene chiesto di svolgere anche attività da info point ai tanti turisti che scelgono Castellammare. Saper indirizzare i visitatori e saperli accogliere nel ristorante parlando inglese, come già accade a Sorrento e nelle città turistiche. L'amministrazione Pannullo ha approvato ieri la convenzione con l'Autorità Portuale e gli atti che, entro lunedì saranno inviati a Napoli con l'obiettivo di fare partire il bando in tempi stretti. L'obiettivo è infatti arrivare al traguardo per l'estate prossima. L'accordo prevede la realizzazione di otto chalet, di 240 metri quadri, dove storicamente sorgevano prima dell'abbattimento voluto da Bobbio. Gli imprenditori, che si aggiudicheranno la gara gestita dall'Autorità portuale con la supervisione della Prefettura potranno contare su una concessione di 10 anni e dovranno pagare un canone di quasi duemila euro al mese. Decisione in realtà assunta per blindare il bando da possibili infiltrazioni dei clan sin da quando se n'è cominciato a discutere. Realizzati gli otto chioschi l'area diventerà pedonale, mentre via Brin a doppio senso. Si dice soddisfatto il capogruppo del Pd Francesco Iovino: "Sarà il simbolo della rinascita di questa città". Iovino torna anche sul terreno scottante dell'allarme camorra lanciato dal sindaco Pannullo: "Gli chalet sono un'occasione importante di sviluppo, ci auguriamo che l'investimento crei interesse ai migliori imprenditori della nostra zona"