Fiamme alte e un fumo nero. Un vasto incendio che visto dall’autostrada fa l'effetto di un’eruzione. Fa paura l’incendio che da questa mattina brucia il vulcano. Famiglie costrette a lasciare le loro case a Torre del Greco e Terzigno. Due ristoranti e alcune abitazioni evacuate a scopo precauzionale, un Canadair e due elicotteri in azione sulla zona. A complicare la situazione il fatto che i due incendi sviluppatisi su due fronti differenti, a Ercolano e Ottaviano, si sono uniti. Le fiamme sono molte alte e il fronte di fuoco si è esteso per due chilometri. Più di sessanta le persone in azione per spegnere i roghi tra dipendenti regionali, personale della Sma e volontari. Da questa mattina in azione anche elicotteri e Canadair. "Pare un'eruzione" è l'esclamazione di un anziano signore, che da una strada panoramica di Napoli osserva il vasto incendio sul Vesuvio, da' un'adeguata idea dell'impressionante colonna di fumo che, partendo dalle pendici del vulcano, sovrasta in pratica tutto il Golfo partenopeo.
Da Napoli, infatti, i vari focolai convogliano tutto il fumo in un'unica ed enorme coltre grigia che sembra minacciare le case dei numerosi comuni sulle pendici del Vesuvio. L'insolito e inquietante panorama è fotografato da turisti e passanti.
Un'immagine che ricorda effettivamente molto da vicino i dipinti prodotti durante le eruzioni.