Se c’è la Regione Campania, Federterme non si tira indietro. Questo in sintesi l’esito di un incontro sulle Terme di Stabia A dieci giorni dal primo incontro su come ridare un futuro allo stabilimento chiuso per fallimento, l’unica cosa chiara è che serve la collaborazione di tutti e soprattutto che il governatore De Luca faccia la sua parte intervenendo con finanziamenti per rimettere sul mercato un’azienda dismessa e un patrimonio fortemente danneggiato da raid e un lungo stop. Di questo ha discusso il Sindaco di Castellammare, Antonio Pannullo, insieme al Vicesindaco Andrea Di Martino che hanno partecipato oggi, a Roma, ad un incontro con Costanzo Jannotti Pecci, Presidente di Federterme e al Direttore generale Aurelio Crudeli per tentare di dare seguito concreto alla riunione del 10 luglio scorso in Regione Campania. “E’ stata un’occasione estremamente utile – ha dichiarato il Sindaco Pannullo - per fare il punto sulla possibilità di individuare un percorso credibile per la riapertura delle Terme di Castellammare di Stabia, sulla base di un progetto condiviso nei tempi e nei contenuti.” Per quanto riguarda Federterme, il suo Presidente, Costanzo Jannotti Pecci ha dichiarato che “è pronta a fare la sua parte per far ripartire le Terme, sulla base di una collaborazione e di accordi chiari con tutti gli interlocutori coinvolti, Regione Campania in primis. ” Il Sindaco Pannullo ha dato notizia che la nomina dell’advisor incaricato di predisporre il bando per la privatizzazione delle terme (prevista per i prossimi giorni) consentirà di mettere a punto, per la prima decade di settembre, una prima scheda tecnica descrittiva di tutte le operazioni necessarie ad avviare concretamente il processo di riapertura e di rilancio delle terme. «Le Terme di Stabia –ha ricordato Jannotti Pecci - godono di opportunità terapeutiche e curative di assoluta eccellenza anche in ambito nazionale e noi vogliamo fare la nostra parte per garantirne la riapertura, anche mettendo a disposizione dell’advisor il nostro know-how in tema di termalismo terapeutico e del benessere termale.” “Siamo pronti ad affiancarlo – ha concluso Jannotti Pecci - per produrre una proposta che ben si inquadri nel più ampio progetto che abbiamo in fase di ultimazione e nel quale intendiamo coinvolgere tutta l’industria del Turismo Termale della nostra Regione”.