Urla dalla cinque del mattino alla notte. Una vedova, con forti disagi psichici, è in preda ad una serie di ossessioni. Minacce e insulti nei confronti dei vicini vanno avanti da anni, ma nelle ultime settimane la situazione è diventata insostenibile. Sono arrivati i carabinieri, questa mattina, al Parco Imperiale per provare a trovare una soluzione. Spaventati i bambini della scuola dell'infanzia e della materna che fanno lezione al piano di sotto dell'appartamento in cui vive la donna di 62 anni, in condizioni di degrado. Ormai le sono state staccate le utenze, vive al buio e senza gas in completa solitudine.
Esasperati i vicini di casa costretti a convivere con una situazione difficile. È partita una raccolta di firme diretta al sindaco di Gragnano, Paolo Cimmino e all'Asl.
Si legge nel testo della lettera: "Una inquilina soffre di gravi problemi di salute e complice qualche suo disagio mentale, minaccia continuamente i condomini. Si rifiuta di lasciare entrare chiunque nella sua abitazione, anche in compagnia di forze dell’ordine e assistenti sociali, che sono intervenuti più volte sostenendo però di avere le mani legate poiché è in corso un procedimento dove occorre attendere la risposta della Procura".
Vedova da cinque anni, vive abbandonata da tutti, in un quartiere densamente abitato al confine tra Castellammare e Gragnano.
"La donna impreca e minaccia tutto il giorno, affacciata al suo balcone, le persone che vede compresi gli altri condomini che più volte si sono messi a disposizione per aiutarla offrendole cibo, acqua, medicinali e altri beni indispensabili.
Ma la cosa più importante è che nella scala C dello stesso parco risiede una scuola materna e i bambini sono costretti a sopportare le minacce e le imprecazioni di questo soggetto che da ormai 15 giorni non smette di urlare dal suo solito balcone sostenendo di aver quasi esaurito scorte di cibo e medicinali. Ed è questa la cosa che preoccupa più di tutte, che la signora, una volta esaurita del tutto la sua scorta di cibo e medicinali, non si sa quale comportamento possa assumere".
"E' una vicenda a me nota - dice il sindaco paolo Cimmino- che seguo attentamente da sempre. Siamo alla ricerca di una soluzione che non può coinvolgere solo il comune ma anche il servizio sanitario. Siamo in attesa dell'esito degli enti preposti".
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