LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Castellammare

Ungaro: "Su baby gang e minorenni armati, dette troppe ipocrisie. Si abbassi l'età imputabile"

Il capogruppo di "Prima Stabia" lancia stoccate al Sindaco e al suo vice e lancia la proposta al governo che verrà. "Dobbiamo salvare i ragazzi di e dalla strada"

di Paolo Di Capua
Ungaro:

Che la preoccupazione relativa a sicurezza e vivibilità di Castellammare, sia stata, in parte, compromessa da baby gang o giovanissimi armati di pistola, è evidente. Non bastano le rassicurazioni del Sindaco Toni Pannullo, quando afferma che nessuno la fa franca così come, d'altro canto, sarebbe pericoloso allarmarsi e chiudersi in casa. Il problema di schegge impazzite che, all'improvviso, possono trasformare, senza alcun motivo, una serata di svago in un incubo, c'è. Può essere una fiammata del momento, può darsi che per mesi non se ne riparlerà più perché (lo si augura) non si registreranno episodi, ma resta il fatto che oggi, le migliaia di persone che passeggiano e vivono Castellammare, hanno gli occhi un pò più aperti. E i loro sguardi sono rivolti, principalmente verso i minorenni. Perché sono loro, anche un pò emuli di Ciruzzo l'immortale, Genny Savastano ed Enzo Sangue blu, a fare più paura. Potrebbero essere i futuri criminali, se non si cerca di recuperarli in tempo. Anche con pene più severe, anche se non hanno compiuto 16 o 18 anni. Ed è questo il punto di vista di Vincenzo Ungaro. Il capogruppo di "Prima Stabia", nonché finanziere, dichiara: "Bisogna abbassare l'età imputabile ed estendere ai genitori la responsabilità dei delitti". La proposta che il consigliere avanza è, naturalmente, rivolta alle prossime elezioni politiche affinché il nuovo governo riveda alcuni parametri di imputabilità che, visto il fenomeno delle baby gang, sarebbe auspicabile. Ungaro, tuttavia, non si limita alla sola punizione "Quella è la cura - precisa - perché bisognerebbe mettere in atto dele misure che prevengano il fenomeno e lo sport potrebbe dare loro una mano. Immaginiamo - continua - che palestre ed associazioni abbiano vantaggi per ospitare gratuitamente ragazzi che provengono da contesti di degrado e disagio. Il minorenne, piuttosto che uscire e restare in strada, trovandosi solo o, con una valida alternativa, potrebbe preferire attività costruttive piuttosto che perdere il suo tempo e perdersi come persona". E fra gli strumenti di prevenzione, ma anche di contrasto alla criminalità, c'è l'informazione, quella che, questi fatti, non vuole né trasformarli in una condanna per lo sviluppo di Castellammare, né ritenerli eventi casuali. Quell'informazione, insomma, che il Sindaco tiene a correggere e a dare a fatti come questi un peso specifico di gran lunga inferiore a quello reale quando poi, fu proprio lui ad annunciare "La camorra ha il fiato sul collo di Castellammare". Era il giorno della presentazione della nuova giunta (pochi mesi fa), Pannullo si riferiva ad una criminalità che vuole mettere le mani su grandi progetti imprenditoriali ed edilizi in programma, parlò di poteri forti in consiglio comunale ed allontanò dalla maggioranza due consiglieri, e, insieme a lui, c'era anche il neo vicensindaco Daniele Pesenti. Ed oggi, il giovane avvocato, espressione della cittadinanza attiva, proprio come il primo cittadino tende ad abbassare il tiro su questi eventi. "Rasenta l'ipocrisia - accusa Ungaro - e questo atteggiamento non aiuta la crescita della città. Far finta di niente (o quasi) significa soltanto nascondere i problemi. Una strategia sbagliata perché a Castellammare puntare sulle sue sole, storiche, bellezze paesaggistiche e culturali non basta. Non è stato sufficiente negli anni, figuriamoci oggi. La nostra città - conclude - necessita, soprattutto, di una crescita degli stabiesi. Soprattutto quelli giovani"


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24-01-2018 12:14:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA