Una storia di vittorie e stop. Più volte campione del mondo messo in panchina per un problema al cuore. Francesco Schisano su quel podio ora vuole risalire. A 23 anni c’è tutto il tempo per risalire e il carattere per riprendere la scalata Francesco ce l’ha. « E’ stato bello rivedere quei momenti in cui ho recuperato e sono rientrato nel giro della nazionale –Francesco Schisano , atleta del CNS e della nazionale canottaggio – Sono stati momenti bui, ma il tutto è passato. Prossimi obiettivi? Penso a lavorare sodo e poi vedrò dove arriverò, consapevole di aver dato tutto». E’ toccato prima a lui spiegare le emozioni che hanno accompagnato questa fase della sua vita, durante la serata di presentazione di un cortometraggio che lo ha visto protagonista. Il lavoro, della durata di un’ora, è del gruppo Pragma che lo presenteranno al Supercinema sabato in una giornata evento dedicata allo sport che ha reso famosa Castellammare nel mondo.
Mentre grazie al moderatore Vincenzo Lamberti, che ha dettato i tempi della serata, è stato possibile ascoltare le testimonianze dalle voci più illustri del canottaggio stabiese.
«Sono grato agli autori perché con il lavoro hanno reso perfettamente cos’è questo sport- ha esordito Giuseppe Abbagnale, presidente della FIC – Il pathos della storia di Francesco Schisano ed i momenti di vita reale di un circolo canottieri hanno ricevuto il giusto tributo. Il lavoro del Circolo negli anni – continua Giuseppe Abbagnale – è testimoniato dai tanti stabiesi o zone limitrofe che oggi lavorano nelle forze armate».
E’ la volta di Carmine Abbagnale, dirigente del CNS che ringrazia gli autori e lancia un monito. «Nel docufilm il racconto preciso delle nostre attività rende l’idea di quello che ogni giorno si realizza al Circolo Nautico Stabia e tutti i sacrifici che affrontiamo con le nostre forze e con il solo apporto dei soci sostenitori del circolo. Il tutto si fa con passione e dedizione, senza alcun tornaconto personale. Il momento è delicato in Italia e a Castellammare, ma credo che il circolo per quello che produce e per quello che fa sul campo con i ragazzi del territorio meriti attenzione da parte delle istituzioni».
Infine, è il turno di un emozionatissimo Antonio La Padula, il quale dichiara «Rivivere sullo schermo tutto un anno di lavoro è stata bellissimo, ma allo stesso tempo mi ha restituito tutte le sensazioni, positive e non, che un anno di sport ti donano. Ho praticamente sudato come se stessi di nuovo sul campo – ride e poi aggiunge – Le istituzioni sono lontane dal nostro movimento, eppure ogni anno portiamo il nome della città in giro per l’Italia e per il mondo, con risultati importanti in ambito sportivo ormai da molti decenni».
Presenti in sala, numerosi altri atleti del prestigioso Circolo Nautico Stabia e l’allenatore Gioacchino Cascone. I protagonisti ed il Circolo Nautico Stabia, attraverso il presidente Catello Perrucci, sono stati omaggiati dalla Pragma con una targa ricordo in nome della collaborazione offerta.