Fra le decine di attrezzi di vario genere e rifiuti ingombranti per svariati quintali recuperati al temine della due giorni di pulizia dei fondali ,organizzata dal Parco Marino di Punta Campanella in collaborazione con associazioni cittadini e pescatori della zona sotto lo stretto controllo della Capitaneria di Porto, nei comuni di Massa Lubrense Sant'Agnello e Piano di Sorrento grazie al finanziamento della città Metropolitana di Napoli, è stato recupurarto a soli 1,5 metri di profondità anche un ordigno bellico risalente presumibilmente alla seconda guerra mondiale.
Per sicurezza tutta l'area è stata interdetta con un’ordinanza dalla Capitaneria di Porto e ora gli artificieri si occuperanno dell’ordigno mettendo prima in sicurezza tutta la zona
Sono state inoltre liberate e rimesse in mare anche due murene, un polpo e una magnosa.
A quest’iniziativa ne seguirà un’altra nelle prossime settimane, quando i pescatori saliranno a bordo delle loro imbarcazioni non solo per pescare ma anche per raccogliere rifiuti, diventando così i guardiani del mare.