DOMENICA 08 SETTEMBRE 2024




L'iniziativa

Un giallo a Pompei, è già un successo il libro di Giovanni Taranto 'Mala fede'

Il nuovo caso del capitano Mariani

di Redazione
Un giallo a Pompei, è già un successo il libro di Giovanni Taranto 'Mala fede'

Un caso ambientato in una Pompei a tinte fosche. Un altro caso da risolvere per il capitano Mariani e un mistero per appassionare i lettori. In libreria da fine settembre "Mala fede" è già un successo. 

Nella terza opera di Giovanni Taranto, che dal 29 settembre vede il ritorno in tutte le librerie d’Italia del Capitano Giulio Mariani.
Avagliano Editore ha scommesso di nuovo sul detective dell’Arma e pare aver fatto centro, considerato che addirittura un grande del giallo e della letteratura come Carlo Lucarelli ha sottolineato a tinte forti il valore di questa terza opera del nerista di Torre Annunziata che esplora gli abissi del satanismo a Napoli e nel Vesuviano e il rapporto distorto tra mafie e religione.
Cuore della vicenda: Pompei.
“Per fare un bel libro ci vuole una buona storia, e quella di Mala fede lo è, profonda, misteriosa e intrigante, di respiro internazionale. – scrive Lucarelli nel lancio del romanzo di Taranto – Ci vuole lo stile giusto, e questo, così teso, veloce, ricco e sorprendente, lo è di sicuro. Ma anzitutto ci vuole un grande personaggio che ce la racconti. Ecco, il capitano Mariani non è il solito detective da romanzo giallo, è un vero e proprio “uomo che cerca”: inquieto, appassionato e tenace. Ironico e acuto. Soprattutto umano. Il punto di vista giusto per far luce nella complessa metà oscura di una realtà contraddittoria, grottesca e feroce come la Napoli, il Vesuviano, l’Italia e il mondo, tanto degli anni Novanta, in cui è ambientato il romanzo, quanto di oggi. E il bello è che non è da solo. Qui ce ne sono tanti come lui, un bellissimo gruppo di personaggi, non solo tra gli investigatori, a cui affezionarsi. Da attendere e seguire ancora, con impazienza, nella prossima storia”.
Al centro della trama un piano diabolico per sottrarre un oggetto-simbolo caro a milioni di fedeli, oltraggiarlo e distruggerlo in nome di una perversa devozione all’oscurità più profonda. Eventi apparentemente inspiegabili e segnali inquietanti gettano sulla vicenda l’ombra del soprannaturale, fino al compimento del crimine nel modo più clamoroso e inspiegabile. Ad agire sono stati uomini o qualcosa arrivato dagli abissi del male? Sarà la razionalità del capitano Mariani a dover arginare il panico e trovare il bandolo di una matassa che mescola misteriose sette e criminalità comune, agenti del Vaticano e incursioni della camorra. Un romanzo che propone anche un’attenta narrazione di eventi reali che hanno segnato il profondo percorso di fede e nuova conversione di Bartolo Longo, una delle figure più carismatiche del cattolicesimo vesuviano, il cui passato oscuro è ignoto ai più.
Giovanni Taranto, giornalista specializzato in cronaca nera, giudiziaria e investigativa, ha esordito in campo letterario con La fiamma spezzata (Avagliano, 2021). Il romanzo successivo, Requiem sull’ottava nota (Avagliano, 2022), è stato vincitore del Premio Mysstery 2023 al Festival del giallo di Napoli

 


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09-10-2023 10:11:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA