Lasciati i banchi di scuola, ci si può tornare per imparare un mestiere. A prendere per mano i ragazzi in difficoltà in modo da condurli più vicino possibile alla stretta porta del mondo del lavoro sono i volontari dell’Oiermo. Nella struttura della diocesi di Castellammare-Sorrento, che da anni aiuta i giovani alla ricerca di una strada professionale, ricominciano i corsi di formazione. Una ottantina i ragazzi che potranno partecipare agli stage gratuiti per diventare: saldatore, idraulico, elettricista, sarta o visagista. Insomma un percorso non per portare a casa un pezzo di carta, ma una chiave per un futuro occupazionale nei settori in cui oggi c’è maggiore richiesta. Alla guida della struttura nel quartiere dell’Annunziatella, alla periferia di Castellammare, c’è don Bartolo, affiancato nella parte organizzativa da Nando Morra. Tante le attività svolte nell’ex istituto di avviamento professionale, oggi gestito dalla Chiesa con il suo campo di calcio e il teatro che ha fatto da palestra per tanti giovani con la passione per il palcoscenico. Negli ultimi anni le iniziative si reggono esclusivamente sulla forza economica della Diocesi, in passato alcuni corsi di recupero per i ragazzi erano finanziati dalla Regione. A rendere possibile tutto questo sono da tempo i tanti volontari che costituiscono il motore dell’organizzazione. Professori, sarte e operai in pensione che dedicano il proprio tempo ad insegnare questi mestieri così da offrire una chance in più ai ragazzi. Oltre la parte teorica, elemento centrale dei corsi è anche la pratica nei capannoni per chi vuole imparare a saldare o alla macchina da cucire. Chi vuole partecipare può presentare la domanda all’Oiermo entro il dieci di ottobre, i requisiti e le informazioni sono sul sito www.oiermo.it. Come ha più volte ricordato don Bartolo, i corsi professionali all’Oiermo hanno costituito un importante trampolino di lancio per i più bravi che sono riusciti a trovare lavoro anche alla Ferrari di Maranello o in altre aziende del Nord. Non per tutti ovviamente. In molti hanno continuato a muoversi con fatica nel difficile mondo del lavoro, ma certo  con una qualifica professionale e la passione per il proprio mestiere una marcia in più è assicurata.