Un drappo rosso a Pompei come a Sarno per dire basta. Una bandiera che unisce due città in un messaggio forte contro gli abusi sulle donne. "Mai più violenza", il Comune di Pompei abbraccia la campagna lanciata dalla sindaca del Comune di Sarno in sostegno delle vittime di abusi e cala un gigantesco drappo rosso sulla facciata del Municipio per dire no a stalking, stupri, femminicidi, violenze e soprusi di ogni genere che ogni giorno invadono la cronaca e hanno come vittime prevalentemente donne, di ogni età e di ogni cultura. Un’iniziativa sorta dopo il caso della ragazzina di sedici anni violentata da cinque coetanei in un garage.
Pompei, città icona universale della pace, lancia questo messaggio a sostegno delle vittime di abusi, rispondendo così all'appello del Presidente del Consiglio Comunale di Sarno, Maria Rosaria Aliberti, di apporre un drappo rosso sulla casa comunale a sostegno delle donne vittime di stalking. "Sono contenta - ha spiegato Aliberti - che il Comune di Pompei abbia accolto il mio appello. Il drappo rosso calato dalla casa comunale simboleggia il nostro dire no alla violenza". "Pompei ha accolto con piacere l'appello che ci è stato rivolto da Sarno, nostra città amica - ha evidenziato il vicesindaco Pietro Orsineri - Oltre alla nostra forte condanna contro la violenza subita dalle donne, stiamo mettendo tutta una serie di attività volte a prevenire, reprimere e combattere ogni fenomeno di maltrattamento. Pompei è, e sarà, sempre in prima fila a difesa delle donne".