Due uomini si abbracciano, l’ultimo atto d’amore prima di morire ricoperti dalla lava. Un abbraccio tra amanti quello impresso nel calco della Casa del Criptoportico, ricavato negli Scavi di Pompei dall'archeologo Vittorio Spinazzola agli inizi del Novecento. La scoperta è stata resa nota dal direttore generale della Soprintendenza, Massimo Osanna, nel corso di un convegno. "Pompei non finisce mai di stupire.Si è sempre immaginato che fosse un abbraccio fra donne. Ma tac e Dna hanno rivelato che sono uomini". Del resto l’amore omosessuale ai tempi dei romani era pratica condivisa e diffusa soprattutto nelle classi più agiate. E' plausibile l'ipotesi che i due personaggi del calco ritrovato nella Casa del Criptoportico negli Scavi di Pompei fossero amanti? ''Non si può dire'' risponde il soprintendente Massimo Osanna. Ma considerata la loro posizione, si può ipotizzare? ''Certo, ma è difficile averne la certezza'' aggiunge l'archeologo commentando la scoperta rivelata oggi da egli stesso in un convegno. Non si tratta di due donne ma di due uomini. E quella posizione induce a rivedere le convinzioni degli studiosi.