GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Ucciso per un parcheggio, flash mob in attesa del processo alle belve

Mobilitazione davanti al Tribunale di Torre Annunziata

di Redazione
Ucciso per un parcheggio, flash mob in attesa del processo alle belve

Un flash mob per chiedere che sia fatta giustizia. È quello organizzato all'esterno del tribunale di Torre Annunziata dove oggi è in programma l'udienza preliminare nei confronti delle quattro persone accusate dell'aggressione durante la quale perse la vita il 21 aprile 2021 Maurizio Cerrato, l'uomo ammazzato per avere difeso la figlia, a sua volta aggredita per avere deciso di parcheggiare la sua auto in un posto sulla pubblica strada occupato da una sedia. A promuovere l'iniziativa il comitato di liberazione dalla camorra e dal malaffare Area Sud di Napoli.

Presenti anche i rappresentanti di Libera, Polis e altre associazioni oltre al senatore Sandro Ruotolo. ''L'omicidio di Maurizio Cerrato - dicono i promotori dell'iniziativa - ha rappresentato uno spartiacque nella storia della città, allo stesso modo riteniamo che il processo presso il tribunale di Torre Annunziata degli accusati di quel brutale omicidio debba rappresentare uno spartiacque nella società civile che si schiera contro la camorra e la sua cultura di morte''. Al tribunale è arrivata anche la vedova dell'uomo accompagnata dalla figlia Maria Adriana: ''Quella sera - ha detto Tania Sorrentino prima di entrare nel palazzo di giustizia - sono state uccise quattro persone. La giustizia tolga ogni diritto a chi ha ucciso mio marito. A mia figlia hanno tolto l'adolescenza''. 


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07-04-2022 14:04:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA