Non le hanno mai lasciate sole. Amici e rappresentanti di associazioni al fianco di Tania e Adriana. La moglie e la figlia di Maurizio Cerrato erano in aula nel Tribunale di Torre Annunziata quando, poco prima delle 17 di oggi, hanno saputo che in quattro andranno a processo con l'accusa di avere ucciso un uomo per una lite su un banale posto auto.

Hanno per la prima volta guardato negli occhi i quattro uomini accusati di avere ucciso un uomo per un posto auto. Rinviati a giudizio Antonio Cirillo, accusato di avere inferto la coltellata mortale al sessantunenne che era arrivato in un garage a Torre Annunziata in soccorso della figlia. Con lui ora dovranno affrontare il processo per omicidio i tre accusati di avere partecipato all'agguato: i fratelli Domenico e Giorgio Scaramella e Francesco Cirillo, padre di Antonio.

In mattinata dinanzi al Tribunale di Torre Annunziata si è svolto un flash mob a cui hanno partecipato esponenti di associazioni come Libera e il Comitato di liberazione della Camorra a Torre Annunziata. "Saremo la loro scorta sociale" hanno spiegato. Commosso l'abbraccio tra la vedova e il parroco don Ciro Cozzolino che è sempre rimasto al loro fianco da quando il 21 aprile del 2021 il papà di Torre Annunziata è morto dinanzi allo sguardo terrorizzato della figlia Adriana. Presente anche il senatore, Sandro Ruotolo, e anche le amiche della ragazza privata dell'amore del padre in un terribile giorno di un anno fa.

"Vogliamo che sia fatta presto giustizia  Non saranno mai sole" hanno promesso i promotori della manifestazione di oggi. E la prima udienza del processo è fissata in Corte d'Assise a Napoli per il prossimo sei maggio.