GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Ucciso per avere difeso la figlia, niente ergastolo per i 4 condannati a 23 anni

In aula piangono vedova e figlia

di Redazione
Ucciso per avere difeso la figlia, niente ergastolo per i 4 condannati a 23 anni

Processo Cerrato bis, confermata la sentenza in primo grado. Condannati a 23 anni di carcere Giorgio e Domenico Scaramella e Francesco e Antonio Cirillo.

Questa la decisione della Corte d'Appello di Napoli contro il commando di morte responsabile della morte del 61enne.

Scampato al carcere a vita anche Antonio Cirillo, esecutore materiale dell'efferato delitto. Il collegio della Corte d'Appello di Napoli, presieduto dal giudice Ginevra Abbamondi, ha emesso la sentenza alle 12.30 alla presenza della vedova Tania Sorrentino e della figlia Maria Adriana. Lacrime e abbracci in aula dopo la lettura del dispositivo, assenti gli avvocati difensori. Al fianco della famiglia Cerrato anche Corrado Cuccurullo, il nuovo sindaco di Torre Annunziata.

Maurizio fu accoltellato a morte il 19 aprile 2021 in un garage in via IV Novembre al culmine di una lite scoppiata per un parcheggio. L'ex custode degli Scavi di Pompei tentò di difendere la figlia Maria Adriana dalla furia immotivata del commando di morte, esplosa dopo che la ragazza aveva spostato una sedia dal posto auto della famiglia Scaramella. Una consuetudine sul territorio oplontino, in cui si è soliti occupare il suolo pubblico per prenotare il parcheggio. Confermata la condanna in primo grado per i responsabili della morte di un uomo innocente.


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27-06-2024 13:06:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA