DOMENICA 27 APRILE 2025





Il fatto

Ucciso Nicholas, spari per vendetta: arrestato il figlio del boss

Giovanni Carfora accusato del raid di ritorsione con altri tre

di Redazione
Ucciso Nicholas, spari per vendetta: arrestato il figlio del boss

Volevano punirlo. Spari contro l'amico del ragazzo accusato di avere ucciso Nicholas. È bastato questo per essere scelto come bersaglio da un gruppo intenzionato a vendicare la morte del ragazzo di 17 anni. Nella spedizione Giovanni Carfora il figlio del boss, Nicola o fuoco. L'ex calciatore ora è accusato di tentato omicidio su decisione del pm della Dda Cimmarotta, con altri tre cugini. Un agguato ad un ventenne, nel centro di Gragnano, a cui hanno sparato per ritorsione poco dopo la morte del diciassettenne accoltellato. La vittima, S.P., sarebbe stata colpevole di essere troppo vicino a Maurizio Apicella, il figlio del ras, in cella per avere colpito a morte Nicholas. Giovanni Carfora, cugino di Nicholas, con altri tre uomini, ha deciso un'azione dimostrativa che fosse di esempio a tutti tra Gragnano e Pimonte. Un'inchiesta condotta da carabinieri e polizia, che hanno subito letto in quei colpi di pistola, indirizzati verso l'auto del ventenne, una ritorsione per quanto avvenuto domenica notte a Nicholas. Due le persone, con uno scooter di grossa cilindrata, che avevano avvicinato la vittima mentre percorreva via Pasquale Nastro, una centralissima strada di Gragnano. Uno dei due avrebbe estratto una pistola ed avrebbe sparato numerosi colpi all'indirizzo del ventenne. Quasi tutti andati a segno, bloccati però dalle lamiere della vettura. Per il giovane solo una ferita di striscio al polso, dichiarata guaribile in pochi giorni. Resta, però, la ferita aperta in una comunità impaurita che il sangue non si fermi qui.
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30-05-2020 20:50:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA