"Mio figlio era un commerciante onesto che la legge ha abbandonato a se stesso". Lo sfogo, al giornale radio Rai, di Ernesta, madre di Antonio. «Mezz’ora prima del fatto l’altro mio figlio, Giovanni, aveva subìto una rapina. Era stato rapinato anche l’anno scorso, sempre nel mese di dicembre. Lo Stato dov’è?”. A Giovanni Della Rocca, a Boscoreale, dove giovedì sera è stato ucciso con un colpo di pistola il titolare di una pescheria, Antonio Morione, di 41 anni, arriva il marito della figlia, Luigi. La coppia vive a Roma, ed è rientrata in nottata, "Non è giusto morire così - dice Luigi ai giornalisti - e non è giusto per uno come Antonio, che era pronto a lasciare la propria attività se c'era da aiutare qualcuno in difficoltà".
I residenti e gli amici del pescivendolo la rabbia si mischia al dolore per quella che appare una morte non 'annunciata' ma prevedibile sì. "Le telecamere promesse del sistema di videosorveglianza non sono state attivate - dice una giovane donna - e ad 800 metri c'è una caserma". Immagini di telecamere private sarebbero comunque state acquisite dai carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata che conducono le indagini Molte critiche si appuntano sulla mancanza di prevenzione.
"Ad Antonio volevano rubare l' incasso - dice un suo amico - non il guadagno, perciò ha reagito".
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