GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Uccise l'ex compagna in un garage, a processo per l'omicidio di Anna Scala

La prima udienza a settembre

di Redazione
Uccise l'ex compagna in un garage, a processo per l'omicidio di Anna Scala

Affronterà il processo per avere ucciso l'ex compagna in un garage a Piano di Sorrento. Il gip del tribunale di Torre Annunziata, Mariaconcetta Criscuolo ha disposto il rinvio a giudizio per Salvatore Ferraiuolo, l'uomo che ha confessato di aver ucciso la sua ex compagna Anna Scala. Il femminicidio avvenne lo scorso 17 agosto a Piano di Sorrento. L'uomo non si rassegnava alla fine della relazione tra i due. Anna Scala era già stata aggredita in passato, aveva denunciato e poi ritirato le accuse nei confronti dell'ex compagno.
Ieri, la Procura di Torre Annunziata (procuratore Nunzio Fragliasso, aggiunto Giovanni Cilenti, sostituto Ugo Spagna, in aula il pm Matteo De Micheli) ha formalizzato la richiesta di rinvio a giudizio. La prima udienza del processo è stata fissata per l'11 settembre in Corte d'Assise a Napoli.

ll Comune di Piano di Sorrento è stato ammesso come parte civile nel procedimento penale. Lo ha stabilito il Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Torre Annunziata accogliendo l’apposita istanza formulata da parte dell’Amministrazione Comunale.
Il Sindaco Salvatore Cappiello dichiara: «L’ammissione del nostro Comune come parte civile è un elemento molto importante e che per la nostra comunità rappresenta anche un ulteriore passo concreto nell’azione di contrasto a ogni violenza di genere».

L’Assessore al Contenzioso, Antonella Arnese, e la Consigliera comunale delegata alle Pari Opportunità, Katia Veniero, congiuntamente sottolineano: «L’uccisione di Anna Scala ha letteralmente sconvolto tutta la nostra comunità e la costituzione di parte civile del Comune di Piano di Sorrento oggi assume un valore molto significativo.

Da parte nostra, come Amministrazione Comunale, continueremo a impegnarci intensamente e sempre di più nell’avvio di progetti e iniziative che puntano a sensibilizzare tutti sia a un sentimento di rispetto verso l’altro sia al contrasto di qualsiasi forma di violenza e abuso. E’ un percorso rivolto ovviamente anche alle nostre nuove generazioni. Proprio le attività di sensibilizzazione, di educazione e di formazione attuate dalla nostra Amministrazione nell’ambito del contrasto alla violenza di genere hanno rappresentato un elemento fondamentale e determinante che ha indotto il giudice ad ammettere il Comune come parte civile. Ringraziamo l’avvocato che ha rappresentato il nostro Ente e l’Ufficio Contenzioso che si è attivato nell’intera procedura».


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19-06-2024 19:40:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA