Pensava fosse morta. Le ha inflitto quindici coltellate ed è fuggito. Lei è riuscita a chiamare la sorella,  la corsa in ospedale e poi è morta. Consegnatosi l'ex compagno dirà agli inquirenti che non voleva separarsi e l’ha uccisa nella loro casa nel quartiere San Carlo Arena a Napoli. "Non la volevo lasciare" ha detto. Durante una lite nella notte, l'ha ferita a morte sferrandole ben 15 coltellate al torace, mentre il figlio di 4 anni dormiva nell'altra stanza. Poi, credendola morta, è partito da Napoli senza una meta precisa e alle 7 del mattino si è presentato all’esterno del portone del Comando Stazione dei Carabinieri in provincia di Terni per costituirsi.  Pinotto Iacomino, 43enne napoletano, ha lasciato in fin di vita la compagna Ornella Pinto 40 anni da compiere a maggio. A bordo della sua auto ha percorso circa 350 chilometri prima di presentarsi dai carabinieri e confessare tutto, spiegando anche il movente del brutale omicidio. La vittima, arrivata alle 5 del mattino al pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli in gravi condizioni, è deceduta intorno alle 10.30 in seguito alle gravi lesioni polmonari riportate. E’ stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico da parte delle équipes del Trauma Center e di Chirurgia Toracica. Poi il suo cuore non ha retto e si è fermato.
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