Impennano i prezzi dei beni di prima necessità, quelli che non possono mancare sulle tavole degli italiani: pane, pasta e olio. È la conseguenza più pesante ad un anno dalla guerra in Ucraina.
Ma la città col prezzo del pane più basso è Napoli (2,18 euro al kg), mentre quella dove oggi costa di più è Bolzano con una media di 6 euro al chilo.
Assoutenti ha realizzato uno studio che dimostra come la guerra abbia influito in modo pesante sui prezzi al dettaglio di alcuni prodotti di largo consumo venduti in Italia.
Prendendo in esame tre beni le cui materie prime sono state interessate in modo diretto dalla guerra - attraverso sia una riduzione delle forniture da Russia e Ucraina, sia un rialzo generalizzato delle quotazioni internazionali - Assoutenti ha analizzato i listini al dettaglio di pane fresco, pasta di semola di grano duro e olio di semi di girasole nelle principali città italiane, confrontando i prezzi attuali con quelli in vigore a gennaio 2022, prima dell'invasione russa.