SABATO 23 NOVEMBRE 2024




L'inchiesta

Truffavano ottantenni fingendosi spedizionieri: presi in due con un bottino da 3500 euro

Arrestato Antonio Ascione, 55 anni, denunciato il suo complice appena diciasettenne

di Redazione
Truffavano ottantenni fingendosi spedizionieri: presi in due con un bottino da 3500 euro

Pensavano di avere ideato il piano perfetto. Una trama da film quella creata per truffare gli anziani della penisola sorrentina. Una coppia insolita, un adulto di 55 anni e il suo complice di soli 17 anni, che si fingevano spedizionieri per derubare ultra ottantenni. I due, probabilmente approfittando della buona fede della gente che abita i tranquilli comuni della penisola sorrentina e costiera amalfitana, stavano per truffare migliaia di euro ad anziani caduti nel raggiro.
Antonio Ascione, 55enne di casandrino , incensurato, e V. B., appena diciassettenne, sono stati bloccati nel corso di un’operazione congiunta dei militari di  Vico Equense e Positano. Entrambi accusati di concorso in truffa aggravata, il primo è stato arrestato. Abilissimi nell’individuare le loro vittime, da qualche giorno bazzicavano i comuni costieri a caccia di informazioni utili a costruire le truffe attorno al malcapitato di turno.
Ottenute le notizie precise, poi si passava alla fase due del piano con telefonate a casa delle vittime. A finire nella loro rete, una 85enne che ignara di tutto credeva di aver avuto contatti telefonici con la nipote e aveva sborsato 3500 euro in contante nelle mani dei due truffatori, fintisi spedizionieri.
Fingendosi netturbini i militari li hanno pedinati da Vico Equense, dov’e’ avvenuto il contatto con la donna, a Positano, dove probabilmente avrebbero dovuto incontrare la seconda vittima.
Quando uno dei due finti “netturbini” sulla statale 163 amalfitana  ha scorto Ascione e il complice a bordo della loro auto, momentaneamente in sosta a margine carreggiata, l’uomo stava contando un rotolo di banconote da 50 euro.
Gli investigatori hanno recuperato e restituito alla vittima l’intera somma truffata, nonche’ sequestrato la vettura usata dai due e altri “pacchi”, già pronti, custoditi nel bagagliaio.
Proseguono le indagini per individuare l’eventuale rete di complicita’, cosi’ come continua la campagna di sensibilizzazione dei militari dell’arma per evitare che altri anziani cadano nella trappola.


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06-04-2017 13:14:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA