GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




L'inchiesta

Truffa per due volte lo stesso anziano fingendosi direttore delle poste: arrestato

Arrestato venticinquenne in trasferta da Napoli a Sorrento

di Redazione
Truffa per due volte lo stesso anziano fingendosi direttore delle poste: arrestato

Batte il record delle truffe sempre a danno di anziani. In un caso per due volte estorce soldi a Sorrento alla stessa vittima di 85 anni. Oggi i Carabinieri della Compagnia di Sorrento, in esecuzione di un'ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Gip di Torre Annunziata su richiesta della Procura della Repubblica, hanno proceduto all'arresto di C.G., 25enne napoletano, gravemente indiziato di aver commesso cinque truffe aggravate in danno di altrettante persone anziane.

I fatti accaduti in un solo mese, tra maggio e giugno 2021, quando, in più occasioni, a Sorrento le vittime erano state indotte, con artifizi e raggiri, a farsi consegnare cospicue somme di denaro e monili in oro. Il primo episodio contestato risale a maggio 2021, nel corso del quale l'autore della truffa, dopo avere contattato telefonicamente, fingendo di esserne il nipote, la vittima 92enne, si era fatto consegnare numerosi oggetti in oro, per un valore di alcune migliaia di euro. In un altro episodio, risalente a giugno 2021, l'autore della truffa raggirava per ben due volte la stessa vittima 85 enne, dalla quale otteneva indebitamente le somme di 3800 euro e 2000 euro, fingendo di essere il direttore dell'ufficio postale e, successivamente, ripresentandosi alla porta della vittima come “corriere”. 

Sempre nel mese di Giugno 2021 venivano commesse altre tre truffe in danno di anziani, nel corso delle quali l'autore delle stesse adoperava sempre il medesimo modus operandi, ovvero telefonava alle ignare vittime, fingendo di esserne il nipote, e rappresentando la necessità di consegnare somme di denaro, non inferiori ad euro 2.000, ad un corriere che a breve si sarebbe da loro recato, per pagare il prezzo dell'acquisto di svariati beni (un windsurf, una centralina per computer).

Attraverso la ricostruzione investigativa fatta dai Carabinieri, consistita principalmente nella raccolta di testimonianze, nell'acquisizione e nell'analisi di filmati dei sistemi di videosorveglianza, pubblici e privati, e nell'analisi dei tabulati telefonici, si riusciva a raccogliere un grave quadro indiziario a carico dell'indagato in relazione alle plurime condotte truffaldine commesse in penisola sorrentina. All'esito delle formalità di rito, l'arrestato portato in carcere a Poggioreale.


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14-12-2021 10:30:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA