Giornata infernale per i trasporti in Campania. Ritardi, scioperi, incidenti. L'estate si avvicna e il sistema trasposti svela tutti i suoi limiti e la sua fragilità.
A pagare, naturalemnte, sono i pendolari, chi lavora o si sposta con i mezzi pubblici, ma anche con le auto.
Questa volta è toccato all'ex Governatore della Campania Antonio Bassolino, bloccato in stazione per 45 minuti per il ritardo di un treno che avrebe dovuto portarlo nel Cilento. Lui ha raccontato il suo piccolo inferno su Fb. "Treno Agropoli-Napoli delle 8,47. Ritardo di 45 minuti e alcune carrozze in meno. Molte persone prendono bus sostitutivi. Ora siamo sul treno, naturalmente in piedi, come sardine. Aspettiamo il comunicato di Trenitalia, possibilmente scritto in modo più serio di 10 giorni fa, quando alcune porte proprio ad Agropoli non si sono aperte (per non parlare delle stazioni vuote e abbandonate) e si è invece sostenuto il contrario".
Naturalmente non è la prima volta che Bassolino racconta i disagi di un pendolare. Solo pochi giorni fa aveva raccontato di essere rimasto prigioniero di un treno nel quale le porte non si aprono e non c’era un capotreno o un controllore al quale chiedere aiuto. Il viaggio era lo stesso. Il Cilento.
Cosa accadrà quest'estate?