Aveva preso a sprangate l'auto di due costruttori e poi tentato di investire uno dei due fratelli. Dopo nove giorni dall'aggressione di via De Gasperi è stato preso l'imprenditore stabiese che aveva intimidito due fratelli che uscivano da un capannone per un debito non pagato. Fuggendo aveva lasciato a terra la targa della sua vettura caduta dopo avere travolto i tavolini di un bar lì vicino. L'uomo di 52 anni è stato fermato dagli agenti del locale commissariato di polizia in esecuzione di un provvedimento emesso dalla procura di Torre Annunziata perché indiziato di aver investito e ferito con la sua auto, al termine di una violenta lite. L'uomo, nella mattinata di oggi, si è presentato spontaneamente negli uffici del commissariato.
Il fatto è avvenuto lo scorso 20 aprile. L'uomo fermato - secondo quanto ricostruito dagli investigatori - ha avuto avuto un diverbio con le due vittime. Sono due imprenditori con i quali aveva avuto dei rapporti di affari.
Secondo quanto ricostruito dal commissariato di polizia di Castellammare di Stabia l'uomo avrebbe investito in corso De Gasperi con la sua auto e trascinato a terra prima una delle due vittime, ferendo entrambi e costringendoli a far ricorso alle cure dei sanitari. Il 52enne, che è indiziato di tentato omicidio, è stato condotto nel carcere di Poggioreale. Ad impedire che avvenisse una tragedia è stato proprio uno dei due fratelli presi di mira dal loro creditore. Gli inquirenti erano già sulle sue tracce dell'aggressore quando l'autore del raid si è presentato al commissariato. Ora dovrà rispondere della pesante accusa di tentato omicidio. 
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