GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




Il blitz

Traffico di cocaina con la Colombia, scoperto laboratorio del clan Gallo: arrestati in cinque

A San Giuseppe Vesuviano raffinavano la droga, sequestro per tre milioni di euro

di Redazione
Traffico di cocaina con la Colombia, scoperto laboratorio del clan Gallo: arrestati in cinque

Stavano lavorando come se stessero preparando dolci per una pasticceria. Li hanno trovati impegnati nella fase di preparazione. Ma al posto di un dolce a cioccolato ad essere raffinata era la cocaina. Questa la scoperta fatta dai finanzieri che hanno fatto irruzione nel laboratorio A San Giuseppe Vesuviano ed hanno trovato cinque persone impegnate nel processo di lavorazione della droga. Un blitz che ha determinato un pesante stop al narcotraffico internazionale che collega da anni Torre Annunziata con i centri di produzione in Colombia. Sequestrati sette chili di stupefacente per centomila dosi, dal valore di tre milioni di euro. Fra queste anche due esponenti di spicco del clan Gallo/Limelli/Vangone di Torre Annunziata, già da diversi anni leader nell'importazione di ingenti carichi di cocaina provenienti dal Sud America e nella relativa gestione di traffici illeciti nell'hinterland napoletano.
Le altre due persone arrestate sono due cittadini colombiani e una donna colombiana con cittadinanza spagnola che, secondo le prime risultanze investigative, avrebbero avuto il compito di far giungere in Italia la materia prima e, allo stesso tempo, istruire i membri dell'organizzazione campana sul complesso procedimento chimico di estrazione della droga.
Oltre alla materia stupefacente, sono state individuate e sottoposte a sequestro tutte le sostanze e le attrezzature utilizzate nel procedimento di lavorazione e di raffinazione come presse metalliche, solventi, provette, acidi, stampi. I finanzieri all'atto dell'intervento hanno infatti sorpreso i responsabili proprio durante le fasi di lavorazione della materia prima, dalla quale erano già stati estratti oltre 7 chilogrammi di pasta di coca, tutta di qualità pregiatissima, mentre erano pronti per essere trasformati altri 20 litri di cocaina liquida allo stato grezzo. Queste rilevazioni inducono a che il sodalizio torrese avesse avviato una nuova metodologia di approvvigionamento della cocaina alternativa rispetto alle tradizionali importazioni di prodotto finito, sia per ottimizzare i costi di acquisto e di trasporto sia per meglio eludere le attività di controllo da parte delle forze di polizia.

 


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17-02-2016 12:25:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA