Con i racconti e il calore della sua voce è rivissuto per due ore il Totò che tutti avrebbero sognato di conoscere. Stretta ed accaldata una folla invade il salotto Mondadori per la presentazione del libro di Liliana De Curtis, unica e figlia amatissima del grande Antonio De Curtis, in arte Totò. Curiosi gli ospiti attendono l'arrivo di Elena Alessandra Anticoli De Curtis, sua nipote, scortata dal padrone di casa Pierluigi Fiorenza. Elena firma qualche copia, scatta qualche foto e poi, in leggero ritardo, l'incontro inizia con Malafemmena dalle voci inconfondibili di Viviana e Serena. Il duo Ebbanesis nasce sui social, collezionando velocemente molti mi piace, inizia un mini tour teatrale che le vedrà prossimamente al Sancarluccio di Napoli e a Castellammare. Spaziano dallo swing americano, al pop, ma ciò che veramente le rende particolari é la canzone classica napoletana. E proprio durante la serata emozionano il pubblico in sala musicando Totò, con famosi brani Carmè, Malafemmena, La rumba degli scugnizzi.
Ricorre quest'anno il cinquantesimo anniversario dalla morte del principe decisamente conosciuto come Totò, personaggio famoso quanto un dio, così amato dal pubblico che per dirgli addio fecero tre funerali. Quello a Napoli, nel suo quartiere Sanità fu un bagno di popolo e qualcuno ancora sospetta che in realtà il principe della risata, avendo già per due volte preso congedo dai suoi cari, salutato e sepolto, al terzo funerale era presente solo per finta. Una specie di ultimo show.
Quella raccontata da Liliana é una biografia di suo padre, osannato dal pubblico, dall'enorme fascino e spessore, un genio creativo, di eccezionale sensibilità e cultura, dalla profondissima umanità, come solo una figlia può descrivere. Il grande artista è raccontato nella sua dimensione umana e familiare. Dice la nipote: “Tanti i suoi pregi e difetti di padre tenero ma possessivo, marito innamorato della moglie Diana, ma anche amaro padrone, ecco com’era l'uomo al di là della maschera”.
Attilio Maglio, deI club del tempo libero, rende un gradito omaggio ad Elena De Curtis, una medaglia d'argento raffigurante San Michele Arcangelo, patrono della fazione di Scanzano a Castellammare e la moneta commemorativa di Totò emessa dalla Zecca dello Stato.
Di tutte le immagini che si possono associare alla città di Castellammare, la Flora, nell'affresco in Villa Arianna, dea della fertilità e dell'abbondanza, é regalo dell'Azienda soggiorno e turismo.
L'artista senza tempo non ha bisogno di una ricorrenza per essere ricordato, di lui si parla sempre. Totò é ancora vivo e lo sará sempre ed Elena ha vissuto suo nonno tramite i racconti di sua madre, le foto, e naturalmente grazie alla sua arte. Uno dei più straordinari interpreti dello spettacolo comico, teatrale e cinematografico italiano, lasciando contributi incisivi anche come drammaturgo, poeta, paroliere e cantante. La sua strepitosa motilità fisica ha saputo attingere alla grande traduzione della commedia dell'arte, ma anche sfruttare la relazione strettissima tra marionetta e corpo umano.