Schiaffi e anche asciugacapelli bollenti in testa. Avrebbe dovuto prendersi cura di lei, invece quando erano sole utilizzava qualsiasi mezzo per torturarla. Ad incastrare una badante che picchiava l'anziana signora per cui lavorava, sono state le immagini della videosorveglianza. Arrestata S.L., cinquantunne, accusata del reato di tortura ai danni di una novantenna napoletana. Per poterla catturare la Polizia di Stato di Scampia, diretta dal primo dirigente Bruno Mandato, si e' dovuta inventare uno stratagemma: infatti la badante, malgrado risultasse residente nel Napoletano, in realta' era senza fissa dimora. Terribili le immagini delle sevizie che non si fermavano neppure quando la donna chiedeva aiuto piangendo.
Per scovarla, una poliziotta si e' recata in un' agenzia di collocamento per badanti alla quale ha chiesto una donna che avesse esattamente le stesse caratteristiche della ricercata, offrendo anche una paga considerevole. E' stato cosi' che, alcuni giorni dopo, l'agenzia ha contattato la poliziotta e fissato un appuntamento con la badante che, una volta giunta davanti la sede dell'agenzia, e' stata bloccata e arrestata.
La badante, e' inoltre emerso, stava gia' prestando servizio presso un'altra famiglia, cosa che ha messo in allarme inquirenti e forze dell'ordine, preoccupati dal fatto che i suoi modi violenti potessero fare altre vittime. Secondo quanto e' stato riferito dai parenti della vittima, ascoltate dagli investigatori, la bandate si era sempre mostrata amorevole e gentile nei confronti della loro congiunta.
Solo l'analisi dei sistemi di videosorveglianza, tre telecamere installate in casa, di cui, peraltro, la badante era anche a conoscenza, ha consentito di svelare gli atroci supplizi a cui sottoponeva la povera inerme anziana schiaffi, pressioni volontarie sulle sue parti doloranti e anche poggiando l'asciugacapelli bollente in testa. E' stato a questo punto che la badante e' stata mandata via e denunciata dal figlio dell'anziana donna seviziata. Prima di andare via, pero', avrebbe, verosimilmente danneggiato il supporto di memorizzazione del sistema di videosorveglianza che, per fortuna, era stato sostituito prima del licenziamento.
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