Candidato in Regione, consigliere comunale di Torre del Greco finisce nella lista degli impresentabili della Commissione parlamentare Antimafia. Tra i cinque politici a sostegno di De Luca, contro i quattro per Caldoro, c'è anche il giovane esponente della lista "Più Campania in Europa". Il suo nome pubblicato ieri, a poche ore dall'apertura delle urne. Lo difendono i promotori della sua lista che spiegano in quale vicenda giudiziaria è stato coinvolto.
"La vicenda giudiziaria che riguarda il nostro candidato Michele Langella, consigliere comunale di Torre del Greco, incluso nell’elenco dei cosiddetti 'impresentabili', è un insulto alle istituzioni e alla ragionevolezza.
Langella - all’epoca 27enne - ricevette sulla propria PostePay un versamento di 3mila euro, provenienti da una vincita online, da parte di suo amico, che aveva chiesto a Langella di poter accreditare la vincita sul suo conto, per mancanza di un proprio strumento finanziario.
Langella, completamente in buona fede, acconsentì alla cosa. Coinvolto improvvisamente nella vicenda giudiziaria dell’amico, Langella presentò dettagliata memoria difensiva a seguito della chiusura delle indagini. È a nostro parere indegno che dopo 7 anni siano state celebrate mere udienze di rinvio, congelando la vita e l’attività professionale e politica di una persona.
Michele Langella è il più interessato a che la vicenda arrivi a una rapida definizione.
È chiaro che, in questo caso, dobbiamo ravvisare come uno scrutinio destinato ad avere un forte impatto sulle persone e la vita politica venga condotto senza alcuna attenzione e approfondimenti dei casi singoli, buttando tutto in un indistinto calderone di malaffare. Non è così che si onora la lotta alle infiltrazioni mafiose nella vita politica".
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