LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




L'inchiesta

Torre Annunziata, truffa dei farmaci rubati e evasione fiscale: arrestato noto imprenditore

Ad Antonello Celentano, 48 anni di Boscoreale, sequestrati più di due milioni di euro

di Redazione
Torre Annunziata, truffa dei farmaci rubati e evasione fiscale: arrestato noto imprenditore

Farmaci costosi rubati durante rapine in Puglia e Liguria, finivano sui mercati esteri. Un traffico dai profitti elevatissimi organizzato da un imprenditore, Antonello Celentano, scoperto e finito agli arresti domiciliari. Titolare di diverse società, il famarcista di Boscoreale, è stato anche accusato di evasione fiscale. Nel corso della mattinata, a seguito di un’articolata attività di indagine coordinata dalla Procura di Torre Annunziata, i Carabinieri del Nas di Napoli e personale dell’ Agenzia delle Dogane di Napoli hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale degli arresti domiciliari, emessa dal Gip presso il Tribunale di Torre Annunziata, nei confronti del 48enne, attualmente residente a Napoli, ritenuto gravemente indiziato di reati di ricettazione e riciclaggio di medicinali provento di furti e rapine, perpetrati in danno di distributori, grossisti e vettori, nonché ad un decreto di sequestro preventivo di somme pari a circa 2.300.000 euro, quale profitto di numerosi reati di natura fiscale.
L’indagine ha consentito di svelare un sistema capillare mediante il quale venivano convogliati, principalmente, farmaci ospedalieri e ad “alto costo”, con grave danno per il Servizio Sanitario Nazionale e l'imposizione fiscale, connotato, in particolar modo, da operazioni volte alla immissione su mercati esteri di farmaci oggetto di furto. L’attività investigativa ha avuto origine dalle verifiche eseguite, da parte della Polizia Giudiziaria, a partire dagli inizi del 2014, presso una farmacia di Boscoreale, convenzionata con l’Asl Napoli Sud ed un deposito all’ingrosso di specialità medicinali, al cui interno sono state rinvenute e sequestrate migliaia di confezioni di farmaci risultate provenienti da alcune rapine effettuate in precedenza nei comuni di Livorno e di Cerignola. Le indagini dei carabinieri del Nas, coordinate dalla Procura di Torre Annunziata, hanno permesso di scoprire come venivano reperiti i farmaci rubati e come era possibile metterli nuovamente in vendita, evadendo l'Iva e, secondo l'accusa, truffando il sistema sanitario e l'Asl Napoli 3 Sud per milioni di euro. 
Il successivo approfondimento investigativo ha disvelato, infine, un illecito sistema di approvvigionamento di farmaci -provenienti dalla commissione di delitti- da parte del farmacista destinatario dalla misura cautelare, nonché l’evasione delle imposte sul valore aggiunto, mediante la falsa rappresentazione di scritture contabili delle società dallo stesso gestite, con la reiterata perpetrazione di truffe a carico dell’Asl mediante l’utilizzo di ricette mediche provento di furto.


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18-03-2019 10:03:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA