GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




l'intervento

Torre Annunziata, Emanuele Filiberto di Savoia a sostegno della squadra di calcio

Il principe pronto a rilevare il Savoia Calcio

di Red
Torre Annunziata, Emanuele Filiberto di Savoia a sostegno della squadra di calcio

Scende in campo a sostegno del Savoia anche il principe Emanuele Filiberto dalla cui casata la squadra di Torre Annunziata ha preso il nome.

Il discendente diretto dell'ultimo re d'Italia ha emesso un comunicato con cui dichiara la sua volontà di sostenere insieme con altre personalità la squadra che nelle ultime settimane è balzata alla cronaca più per vicende legate alla camorra che alla capacità di raccogliere successi sportivi.
Una dichiarazione la sua che ha riacceso gli entusiasmi di una tifoseria storica ma che negli ultimi anni sta vievendo troppe delusioni.

Queste le parole di Emanuele Filiberto fanno pensare ad un suo diretto coinvolgimento nel nuovo Savoia che verrà.

"Ho appreso dai quotidiani della triste vicenda giudiziaria che ha coinvolto il “Savoia” a Torre Annunziata. Non si tratta solo di una mortificazione per una squadra che ha militato anche nei massimi livelli calcistici ed ha la storia più antica dell’Italia centromeridionale. E non è solo un insulto ai tanti tifosi che hanno sempre sostenuto, anche nei momenti difficili, con passione e con amore il calcio a Torre Annunziata".

Mi sia consentito di poter confessare - ha continuato Emanuele Filiberto - che è una ferita che mi sta lacerando e sta toccando nel profondo anche la mia sensibilità. Quel gruppo di eroici industriali di molini e pastifici che intesero fondare nel 1908 la società biancoscudata, decisero anche di affidare alla squadra lo storico stemma della mia famiglia. Vedere associato quello stesso stemma all’infame marchio della camorra è motivo di grande inquietudine e sconforto. Sento, dunque, il dovere di dare un contributo per un riscatto morale che risollevi la società e i suoi tifosi dalle nubi che si sono addensate sul calcio a Torre Annunziata".

"Per questi motivi - dichiara il principe - mi sono fatto promotore di un comitato che tiri le fila di un nuovo progetto imprenditoriale capace di dare impulso ad una nuova avventura umana e calcistica e soprattutto di restituire dignità a quel simbolo e alla sua storia. Chiarisco che non si tratta di un comitato finanziatore, ma solo di personalità che avranno il compito di supportare questo progetto. Ringrazio il Dr.Nazario Matachione, l’ing. Roberto Passariello, e il Dr. Marco Limoncelli per aver accettato il mio invito a fare parte di questo comitato".

Il Dr. Matachione è ben noto per le sue capacità imprenditoriali ed è rimasto nel cuore dei tifosi per tutto quanto ha dato durante il periodo della sua gestione. Nonostante qualche sua iniziale titubanza e perplessità alla fine si è deciso a starmi vicino per darmi un conforto esclusivamente tecnico grazie all’esperienza maturata nel settore.
L’Ing. Passariello è esperto in certificazioni internazionali per la tutela dei consumatori e promotore della lotta al Doping e dello sport pulito.
Il Dr Limocelli è un noto esponente del mondo bancario e finanziario.

"Abbiamo, infine, conclude il principe di casa Savoia, coinvolto l’avv. Elio D’Aquino perché ci dia un contributo a creare un parterre di personalità istituzionali del territorio idonee a garantire che questo progetto nasca nella massima trasparenza e legalità e tenga lontano le ombre scure della camorra e della criminalità".

Il futuro che scegliamo lo dobbiamo costruire nel presente, conclude il Emanuele Filiberto - Io spero di poter dare un umile contributo perché il futuro del Savoia Calcio ritrovi luce, spensieratezza ed entusiasmo". 

 


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20-10-2022 18:55:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA