"La cultura rende liberi". Il coordinamento cittadino Lega Giovani di Torre Annunziata e Trecase, rappresentato dai giovanissimi Giulio Carotenuto e Roberta D'Urzo, ha organizzato un'accattivante iniziativa. L’obiettivo? "Dona un libro e firma la petizione per l'apertura pomeridiana della biblioteca di Torre Annunziata". Questa, la prima di una serie di progetti che verranno promossi dai giovani della Lega e che avranno come punto di forza la cultura.
L'idea è partita dalla necessità, per i giovani di Torre Annunziata e delle zone limitrofe, di avere un luogo aperto di pomeriggio dove poter studiare e consultare liberamente il materiale necessario allo studio.
La professoressa Imma Dota, segretario cittadino di Torre Annunziata per la ‘Lega - Salvini Premier’ - a Il Corrierino presenta il progetto. "Non è un'iniziativa politica o una battaglia contro qualcuno. È solo un’iniziativa per i giovani del territorio, che ha come obiettivo di diffondere la cultura dell'inclusione. Non ci sono colori politici o partiti, ma solo una squadra con degli ideali". "I giovani devono essere educati alla cultura ed all'ascolto. Ormai si sente ma non si ascolta", continua il segretario.
I due giovani coordinatori territoriali del gruppo giovani, Carotenuto e D'Urzo condividono il pensiero di Imma Dota. Entrambi sono giovani impegnati nel sociale, che si affacciano alla vita lavorativa e con le idee chiare: i parlamentari, Andrea Crippa e Luca Toccalini, sono i loro punti di riferimento. I due giovani coordinatori credono nella forza della cultura, ma sono figli di questi tempi e ovviamente utilizzano i social. "Bisogna educare i giovanissimi all'uso dei social. Sono un valore aggiunto un valido mezzo di arricchimento - afferma il giovane odontoiatria Giulio Carotenuto -. Per i miei studi ed i miei approfondimenti uso Twitter. Uno strumento valido attraverso il quale la cultura corre veloce".
Roberta D'Urzo, giovanissima coordinatrice della Lega Giovani, studentessa universitaria della Facoltà di Giurisprudenza e membro del consiglio universitario, spiega.
"È necessario che i bambini conoscano la Costituzione Italiana. È importante che nelle scuole ritorni l'insegnamento dell'Educazione Civica affinché tutti imparino già da piccoli non solo i doveri ma anche i diritti. E la cultura è un diritto universale".
"Le nostre sono battaglie per il bene comune. Siamo partiti dai giovani, perché sono il futuro, ma il cittadino è il fulcro di ogni nostro interesse", conclude invece Imma Dota, in una proficua e assolata domenica di febbraio. E sotto lo stand spunta anche il periodico ‘We are Savoia’, per la felicità dei tifosi oplontini che di lì a poco avrebbero visto il loro Savoia vincere per 4-0.