LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Castellammare

Torna la luce ma non la pace, il caso del Pd diviso su tutto: senza segretario da più di un anno

Il partito napoletano convoca un'assemblea per venerdì

di Christian Apadula
Torna la luce ma non la pace, il caso del Pd diviso su tutto: senza segretario da più di un anno

Le bollette sono state pagate. A versare una quota di cinquanta euro a testa, per saldare i debiti con l'Enel, ci hanno pensato il sindaco Pannullo, i tre assessori e i consiglieri del Pd. Tornata la luce, il caso non è affatto chiuso. Anzi si può dire si sia appena aperto. Saltata la protesta di Officina Democratica convocata per discutere a lume di candela, tutto è slittato a venerdì. A convocare un'assemblea sullo stato di salute del parito di Castellammare è stata finalmente la direzione provinciale. Risolto il problema dell'energia elettrica resta quello dell'affitto della sede. A disdire il contratto prima di lasciare le stanze del partito a Corso Vittorio Emuanele, secondo la versione napoletana della vicenda, sarebbero stati gli uomini dell'ex sindaco Cuomo. Quindi, più che una questione di affitti arretrati, si tratterebbe di occupazione abusiva della sede. Ma la situazione potrebbe essere sanata in poco tempo risiedendosi al tavolo con i responsabili della Fondazione che ora gestisce il patrimonio ex Pci. Quello che invece non può essere risolto facilmente, è il danno creato con l'assenza di segretario e direzione politica dai giorni in cui si è dimesso Vittorio Cambri. Senza guida il Pd ha affrontato lo scioglimento anticipato della amministrazione Cuomo, la scelta del candidato sindaco, la campagnia elettorale e ora la fase post vittoria di Pannullo con relative responsabilità nel governo della città. La segreteria regionale, di Assunta Tartaglione, ha ritenuto fino ad oggi di non nominare un commissario. Affidato al sottosegretario Gennaro Migliore il compito, con una formula di fantasia, di facilitatore, il Pd è stato semplicemente guidato da un patto tra componenti fino a luglio. Poi la richiesta di rinvio del congresso cittadino ad oltranza, ha rotto definitivamente la pax già incrinata con la formazione della giunta Pannullo. Ora con il gruppo dei fedelissimi di Cuomo ormai fuori dal partito, resta il compito di rimettere insieme i cocci tra il gruppo di Nicola Corrado che ha proposto come segretario Peppe Giordano, Iovino padre e figlio vicinissimi a Pannullo e l'area di sinistra che ha tra i suoi riferimenti Annapaola Mormone. Al di là dei dispetti sulla sede del Pd venerdì si capirà che aria tira in casa del partito di maggioranza stabiese. Sul tavolo il vero argomento è il congresso cittadino, un argomento impossibile da procrastinare. Un congresso, che viste le schermaglie della vigilia, si annuncia di guerra nella migliore tradizione come le stanze di cui tanto si è parlato nelle ultime settimane potrebbero raccontare. 


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05-10-2016 10:58:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA