È rientrato questa mattina l'allarme tsunami sulle coste italiane. L'allerta è durata tutta la notte per il rischio di un maremoto possibile conseguenza del terremoto in Turchia.
Intorno alle due di questa notte il sisma di magnitudo 7.9 della scala Richter ha devastato case e provocato morti.
Centinaia di vittime anche in Siria. Per il rischio maremoto erano state sospese le linee ferroviarie in Calabria, Sicilia e Puglia. Un'onda di appena mezzo metro di altezza può generare pericolose inondazioni e fortissime correnti.
Secondo i dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano e del servizio di monitoraggio geologico statunitense Usgs, il sisma in Turchia ha avuto ipocentro a circa 25 km di profondità ed epicentro nella provincia di Gaziantep. Numerose scosse di assestamento hanno seguito, la prima, con la più forte, 11 minuti dopo, di magnitudo 6,7. Il terremoto è stato avvertito anche in Libano, Grecia, Israele e Cipro.