In tanti si sono svegliati nella notte per il terremoto tra Napoli e provincia. Il sisma che ha colpito l'Albania alle 4 della scorsa notte è stato avvertito distintamente anche nei comuni alle pendici del Vesuvio e sulla fascia costiera da Castellammare a Sorrento. Come conferma la direttrice dell'Osservatorio vesuviano Francesca Bianco: "Abbiamo ricevuto diverse telefonate da parte di cittadini spaventati che temevano che l'epicentro fosse il Vesuvio o i Campi Flegrei. Persone che chiamavano da diverse zone della città, ma anche dall'hinterland, spesso residenti in abitazioni poste ai piani alti dei palazzi".
Tante le telefonate giunte anche alla sala operativa dei vigili del fuoco di Napoli per il sisma che in Albania ha provocato almeno trecento feriti e undici morti. Tanto panico e richieste di informazioni ma - si precisa - nessuna richiesta di intervento o danni. Da Napoli, intanto, sono partiti tre automezzi dei vigili diretti a Bari con a bordo nove unità. La zona colpita oggi dal terremoto erano avvenute due scosse importanti il settembre scorso: la prima di magnitudo 5,8 seguita da una di magnitudo 5,4, ha detto Stramondo. "Al momento non ci sono elementi per stabilire se esiste un legame fra l'evento di oggi e quei terremoti, nè per sapere se ci saranno altre scosse di grave entità", ha osservato Michelini. In tutti i casi la zona colpita si trova ai margini fra la placca Africana, che spinge da Sud verso Nord, e quella Eurasiatica, che spinge in senso opposto; si genera in questo modo un movimento di compressione che genera i terremoti.
Considerando la magnitudo importante del sisma avvenuto nella notte, era stato diramato l'allerta tsunami. "E' stato fatto per le coste albanesi e per quelle greche e italiane poiché l'Ingv è responsabile dell'allerta tsunami nel Mediterraneo", ha detto Stramondo. Lo tsunami non è avvenuto a causa della profondità del sisma. "Non sappiamo - ha osservato Michelini - se a livello locale possano essere avvenuti fenomeni di lieve entità, compresa fra 5 e 6 centimetri".
E' stata invece molto forte la percezione del terremoto lungo tutta la costa italiana, da Trieste alla Puglia fino alla Campania e la Calabria, come indicano le mappe ottenute sulla base del servizio "hai sentito il terremoto?" dell'Ingv.
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