Si riparte da zero. Per le Terme di Stabia il processo di privatizzazione non comincia. Niente da fare per il partner che avrebbe dovuto affiancare Comune e Sint nella realizzazione del piano industriale e per la ricerca di nuovi investitori intenzionati a riaprire lo stabilimento chiuso dai giorni del fallimento. Al bando pubblicato dalla Sint, la società che gestisce il patrimonio termale, aveva risposto una sola azienda la Riformed di Napoli. Ma aperta la busta, questa mattina a Palazzo Farnese, la commissione non ha ritenuto l'offerta adeguata e quindi il bando ha avuto esito negativo. Convocata per oggi pomeriggio un'assemblea dei soci a cui parteciperà anche il sindaco Pannullo. In quella sede si discuterà su come proseguire viste le difficoltà fino ad ora incontrate per intraprendere la strada del rilancio di Antiche e Nuove Terme. Probabilmente si deciderà per ripubblicare il bando e ripetere il tentativo andato a vuoto. Nel frattempo a protestare durate l'espletamento della gara gli ex lavoratori delle Terme che hanno chiesto e ottenuto di poter assistere. Ora per Terme di Stabia si ricomincia daccapo.